Sembra essere nata sotto i peggiori auspici la fusione Wind e 3 Italia, considerando gli innumerevoli problemi che diversi utenti hanno avuto modo di riscontrare anche tra lo scorcio finale di luglio e l’inizio di agosto. Alcuni tra questi posso confermarveli anche io, come del resto è già avvenuto lo scorso scorso fine settimana, quando ho deciso di esaminare in modo più dettagliato la questione batteria per tutti coloro che stanno vivendo dei disagi più o meno importanti da un po’ di tempo a questa parte.
A tal proposito trovo particolarmente interessante quanto è stato riportato nelle ultime ore dai colleghi di upgo.news, anche perché utilizzando una SIM di Tre ho avuto modo di toccare con mano praticamente tutti i malfunzionamenti di cui si sta parlando oggi. A tal proposito, ci sarebbero tre anomalie più gravi delle altre che il nuovo brand unificato deve assolutamente affrontare nel più breve tempo possibile. Sempre che si voglia scongiurare il pericolo della migrazione degli utenti e della portabilità verso altre compagnia telefoniche.
Parto col dire che, come tutti sanno, da qualche giorno la fusione Wind e 3 Italia prevede il fatto che l’utenza H3G possa sfruttare il roaming gratis su Reti Wind anche in 4G. Il problema vero, in questo caso, sta nel fatto che l’opzione è di volta in volta attivabile solo se lo stesso utente si prende la briga di scovare manualmente (tramite le impostazioni del suo smartphone) la Rete in questione.
Gli altri due problemi, invece, riguardano il fatto che durante lo switch da un operatore all’altro per effetto del roaming gratis, cade istantaneamente qualsiasi chiamata. L’utente potrebbe ignorarne i motivi, in quanto Tre prevede che sul display del cliente continui ad apparire lo stesso simbolo di un tempo, per non confondergli le idee, ma in realtà molto spesso si è già sotto Rete Wind. Infine, devo confermare il trend che vede le batterie pagare dazio per la non perfetta gestione del roaming. Altro aggiornamento delle SIM H3G in arrivo per limitare i problemi relativi alla fusione Wind e 3 Italia?
Ero abbastanza soddisfatto di 3, anche se, a volte, la copertura lasciava un po’ a desiderare. In fondo, però, considerando il vantaggio dei costi, era una situazione accettabile. Dopo la fusione con Wind ritenevo che anche i problemi di copertura sarebbero diminuiti: illusione! La situazione è peggiorata, anzi, precipitata. Vuoti di connessione a livello inaccettabile; necessità di configurare la connessione in 3g, perché, pur configurando 4g, 3g, 2g automatico, non c’è connessione anche se sul display e al controllo diretto risulta connesso. Ho anche, ahimè, un web cube 4, che andava benissimo: “andava”. Ora, spesso, anche lui, pur risultando la connessione, in realtà non c’è. Spegnere e riavviare è diventato un classico. Se poi consideriamo che la concorrenza ha attivato delle tariffe anche più convenienti, non c’è più una ragione per rimanere con questo gestore. Attendo con ansia la scadenza naturale del contratto per andare altrove. Per fortuna manca poco. Mi spiace solo per una cosa: gli operatori del call center; preparati, gentili e disponibili. Loro non hanno responsabilità: non è colpa loro, ma di una dirigenza che, almeno a quanto posso valutare dall’esterno, non brilla per competenza. Forse avranno anche loro delle giustificazioni, non è mia abitudine giudicare senza le opportune informazioni, ma se le hanno; se si trovano a lavorare in condizioni non ottimali, facciano valere le loro ragioni.
Io non ho riscontrato grossi problemi in Emilia Romagna. Con un g6 faccio tranquillamente 4.5 ore di schermo con 3g sempre attivo e segnale spesso scarso tant’è che passa al roaming Wind