Esiste un vero e proprio business degli SMS per gli operatori Vodafone, TIM, Wind e 3 Italia? Qualcuno avrà pure notato che i nuovi piani proposti dalle varie aziende TLC impegnate in Italia prevedono nei loro pacchetti un numero sempre inferiore di messaggi, fino a non contemplarne affatto. C’è forse qualche strategia dietro a questo grosso cambiamento?
Verissimo, esistono le applicazioni di messaggistica, in primis WhatsApp che ha un primato assoluto per l’invio di messaggi di tipo testuale ma è pur vero che spesso e volentieri ci troviamo costretti ad utilizzare un classico SMS e a quel punto, se non previsto dal nostro pacchetto base, potremmo pure affrontare spese tutt’altro che esigue.
Utilizzando il comparatore di offerte telefoniche presente sul sito di settore SOSTariffe, ho esaminato il costo unitario per SMS previsto da Vodafone, TIM, Wind e 3 Italia. Il riscontro è stato, in alcuni casi, molto interessante. Partendo da Vodafone, con la tariffa base Vodafone 25 la spesa di un messaggio è di ben 0,29 euro (anche di più di un minuto di chiamata che prevede un esborso di 25 centesimi). Con la Power 29 di 3 Italia, il costo è lo stesso di 29 centesimi per nota testuale inviata. Per completare poi il giro degli operatori, con la TIM Base New virgola spesa per SMS è di 19 centesimi, al contrario con la Wind 1 registro il costo più basso di appena 7 centesimi. Insomma, a parte l’eccezione dell’ operatore arancione, dovendo pagare il servizio, ci troveremo a spendere più di quanto in molti immaginiamo.
Il fatto di non inserire gli SMS all’interno dei piani degli operatori può essere dunque una strategia per guadagnare e non poco dopo la perdita del primato assoluto del servizio dovuta a WhatsApp e affini? Credo davvero che ci sia intenzione da parte di Vodafone, Tim, 3 Italia e decisamente meno da Wind di battere cassa in tal senso. Come già detto, in molti casi potrebbe rendersi necessario utilizzare i comuni messaggi nel caso (ad esempio) della mancanza di connessione di rete, o ancora quando un nostro interlocutore non fa uso delle app di messaggistica. Dunque la spesa su riportata potrebbe essere reale e pure pesante per più di qualcuno.