Uno speciale di Sherlock sui nazisti? Mark Gatiss svela la sua sorprendente idea (video)

Ci sarà uno speciale di Sherlock ambientato in epoca nazista? Mark Gatiss ha qualche idea al riguardo.

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Prima della quinta stagione potrebbe esserci uno speciale di Sherlock sui nazisti? Come accaduto con L’Abominevole Sposa, film TV a cavallo tra il terzo e il quarto capitolo della serie, Holmes e Watson potrebbero ritrovarsi in una nuova avventura ambientata in epoche recenti, prima di tornare nella Londra moderna.

Con la quinta stagione annunciata e confermata, ma ancora non via di sviluppo, Steven Moffat e Mark Gatiss hanno svelato di avere un’idea per intrattenere il pubblico fidato della BBC One, realizzando uno speciale di Sherlock sullo stile dell’epoca vittoriana de L’Abominevole Sposa.

Intervistato da Radio Times, Gatiss ha ribadito di non sapere esattamente quando Sherlock tornerà sul piccolo schermo, ma ha avanzato l’ipotesi di un probabile episodio speciale, non necessariamente legato alla serie tv.

“Lo speciale in epoca vittoriana iniziò tutto per gioco, poi divenne una cosa concreta. E [io e Steven Moffat] abbiamo giocato sul realizzare qualcosa in bianco e nero in cui loro combattono i nazisti. Forse lo faremo.”

Come vedete l’idea di Sherlock e John alle prese con i nazisti durante gli anni Trenta e Quaranta? Saranno una specie di 007 al servizio di Sua Maestà nella versione classica del duo come rappresentato dagli attori Basil Rathbone e Nigel Bruce? Del resto, il finale della quarta stagione partiva proprio con questo presupposto: con un tributo ai due celebri attori che in quegli anni interpretarono Holmes e Watson.

“Era nostra intenzione fin dall’inizio, finire in quel modo e scrivere la loro storia originale. La ragione sta nell’ultima sequenza della stagione quattro, che li vede a Rathbone Place, mentre la voce fuori campo di Mary Morstan dice ‘Siete diventati la leggenda, siete diventati quello che dovevate essere’. Li abbiamo messi nello stesso luogo dove inizia la storia. Di solito sono due uomini seduti ai lati di un caminetto, finché qualcuno suona il campanello e immediatamente partono. Perciò abbiamo terminato in quel modo, ricreando la storia di come loro sono diventati quei due uomini.”

Di seguito potete vedere l‘intervista di Mark Gatiss a Radio Times: