Kit Harington a Giffoni 2017 scherza sulla fama data da Game of Thrones: “Cambierò nome in Jon Snow”

Il 19 luglio l'Inverno di Game of Thrones è arrivato in Italia con Kit Harington a Giffoni 2017: ecco com'è andata al Meet the Stars

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Il giorno che tutti i fan italiani di Game of Thrones aspettavano è finalmente arrivato: l’incontro con Kit Harington a Giffoni 2017, tenutosi nella giornata di questo mercoledì 19 luglio, ha dato l’opportunità ad alcuni di porre direttamente all’attore domande sulla sua carriera, sulla sua vita personale e sul suo rapporto con la professione dell’attore.

Più che di Game of Thrones, in realtà, in questo incontro col pubblico si è parlato di chi è e cosa fa Kit Harington, delle sue esperienze e dei suoi desideri. Come ad esempio quello di avere una bacchetta magica: a rompere il ghiaccio è stata infatti una domanda sul suo rapporto con la magia, dato il tema “Into the Magic” di Giffoni 2017, alla quale l’attore ha risposto di essere un grande fan di Harry Potter, nonché fiero membro di Grifondoro.

Qualcuno ha poi chiesto a Kit Harington cosa gli piaccia interpretare: l’attore ha spiegato che ama molto le sequenze d’azione, i combattimenti con le spade e gli stunt, e che Game of Thrones è molto vicino a questo genere. “La vita senza commedia non serve a niente” ha poi aggiunto, spiegando di essere un grande fan del genere della commedia, anche e soprattutto quelle “molto stupide“.

La conversazione ha poi virato su Jon Snow, il personaggio che lo ha reso famoso e che tutt’ora interpreta ne Il Trono di Spade: Jon, alla fine della sesta stagione della serie, è stato acclamato Re del Nord, una delle più importanti cariche politiche di Westeros. “Non penso che Jon si sarebbe mai aspettato o abbia mai voluto diventare Re del Nord” ha ammesso Harington, “È una delle cose che amo di lui: la sua ambizione è minore di quella degli altri, eppure fa più strada degli altri“. La carriera politica di Jon potrebbe però fermarsi qui: “Non credo che diventerà Re dei Sette Regni” ha detto il suo interprete con convinzione.

Oltre ad essere uno dei protagonisti di Game of Thrones, Kit Harington è anche il protagonista del prossimo film di Xavier Dolan, The Life and Death of John F. Donovan, in uscita verso la fine del 2017. “È stata una grande opportunità poter interpretare un personaggio così importante e lavorare con un simile cast” ha detto l’attore, che ha condiviso il set con Jessica Chastain e Kathy Bates, “Volevo fare qualcosa di nuovo e lavorare con un regista di quel calibro per mettermi alla prova“.

In effetti, il personaggio affidato a Kit è molto sfaccettato ed impegnativo: “Interpreto qualcuno di molto vicino a me, una star della tv che si avvicina al mondo del cinema” ha spiegato Harington, “Ma allo stesso tempo è molto lontano da me: è un giovane uomo omosessuale, ed è stata una sfida perché dovevo rendergli giustizia“.

Dopo una breve digressione sui film italiani che Kit Harington (non) conosce – “Devo fare più ricerche sui film italiani” ha ammesso, dopo che qualcuno gli ha chiesto quali pellicole nostrane apprezzasse maggiormente -, si è tornati a parlare di Jon Snow. “Uno dei motivi per cui Jon mi piace è che prende sempre le difese dei più deboli” ha detto, rispondendo a chi gli ha domandato il suo parere sul rapporto tra Jon e Samwell Tarly, preso di mira dagli altri per il suo aspetto fisico. “Penso che nella vita reale ci sia un problema nella nostra visione del corpo. Dobbiamo continuare a lottare per fare in modo che le immagini che vediamo in tv e sui giornali non ci spingano a diventare sempre più magri: non è naturale né sano“.

La domanda successiva ha poi spostato l’attenzione su un altro dei film di Kit Harington: Testament of Youth, nel quale ha recitato al fianco di Alicia Vikander. Il film è tratto dal libro di memorie di Vera Brittain, che ha vissuto in prima persona la Prima Guerra Mondiale; il personaggio di Kit era quello di Roland, fidanzato di Vera. “Ho studiato questo libro a scuola e ho letto le poesie dei poeti che hanno partecipato alla Prima Guerra Mondiale. Sono molto fiero di quel film, penso sia davvero bellissimo“, ha detto.

Quello di Jon Snow è stato il primo ruolo importante di Kit Harington, ruolo che gli ha regalato una notorietà mondiale inattesa e difficile da lavare via. “È una celebrità strana, non me la sono mai aspettata” ha commentato lui, “Mi aspettavo di diventare un attore. La celebrità arriva solo se hai la fortuna di diventare un attore di successo: non sei mai pronto alla celebrità. Io vivo una doppia vita: parte di me è Kit, e poi c’è Jon Snow. Stavo pensando di cambiare il mio nome in Jon Snow“.

Come ogni attore, anche per Kit Harington ci sono stati dei modelli a cui ispirarsi, soprattutto nel muovere i primi passi della sua carriera. “La prima persona è stata Ben Whishaw. Ha interpretato Amleto, e in quel momento ho pensato di voler essere un attore” ha svelato, prendendo invece come riferimenti cinematografici Leonardo DiCaprio e Edward Norton.

La domanda che ha mandato in crisi Kit durante il panel è stata quella sulla scena più difficile mai girata, con magari un piccolo aneddoto a riguardo. Dopo averci pensato un po’, Harington ha risposto che la morte di Ygritte ne Il Trono di Spade è stata la più difficile della sua carriera: la bruta, interpretata dalla vera fidanzata dell’attore, Rose Leslie, è stata l’interesse amoroso di Jon Snow durante la terza e la quarta stagione della serie.

Se Kit Harington non avesse fatto l’attore, dove sarebbe ora? “Mi piaceva molto scrivere. Mi piace ancora, ma quando ho deciso di diventare attore vi ho rinunciato: è difficile concentrarsi su diverse forme d’arte” ha svelato, ammettendo anche che qualora la sua carriera recitativa non fosse decollata gli sarebbe piaciuto fare il giornalista.

La penultima domanda rivolta a Kit Harington a Giffoni 2017 ha riguardato la sua esperienza a Napoli, dove ha passato un weekend lo scorso marzo in occasione della registrazione di uno spot televisivo per Dolce & Gabbana, di cui l’attore è testimonial. “A volte girare una pubblicità è un’esperienza dolorosa perché senti di star vendendo te stesso, e magari te ne penti” ha detto Kit, “Ma a Napoli mi hanno fatto dimenticare il fatto che mi stessi vendendo. C’erano balli, torte, mi sono divertito e ho adorato ogni momento, è stato pieno di vita“.

Infine, la fatidica domanda: chi siederà sul Trono di Spade al termine dell’ottava stagione di Game of Thrones? Kit non ha dubbi: “Ho sempre pensato che sarebbe stato Tyrion“. Certo, né lui né nessuno sa attualmente come finirà la serie, ma Harington è convinto nell’affermare che il minore di casa Lannister sarebbe il miglior candidato per la carica.

Se Tyrion sarà o meno re di Westeros, ci vorrà un po’ a scoprirlo. Nel frattempo, Game of Thrones 7 è in onda ogni domenica negli Stati Uniti, mentre in Italia la serie viene trasmessa in contemporanea con la messa in onda originale nella notte tra domenica e lunedì.