Ti sei mai chiesto quanti GB di dati siano realmente necessari per la navigazione su smartphone e tablet in estate? I vari piani degli operatori Vodafone, TIM, Wind e 3 Italia ma anche quelli degli operatori virtuali devono per forza di cose essere equipaggiati con tanti GB per la connessione o tutto sommato i clienti si accontentano di molto meno in questo particolare periodo dell’anno? Una nuova indagine SOS tariffe mette a nudo le esigenze degli utente e sorpresa delle sorprese, queste sono inferiori al previsto.
Le modalità con le quali è stata condotta la specifica ricerca del sito di settore sono le seguenti: in sostanza, prendendo in esame i dati immessi dagli utenti nel comparatore di SOS Tariffe che mette a confronto, appunto, le promozioni per l’offerta mobile di operatori virtuali e non, ci si è resi conto che l’esigenza specifica per il pacchetto dati della media degli utenti e tutt’altro che elevata. Anzi, proprio nel periodo estivo, questa è inferiore rispetto al resto dell’anno.
La vera scoperta, in effetti, è che i clienti della rete mobile in estate si accontentano, in media, di 1.916 MB di traffico dati al mese: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, in effetti, gli italiani sotto l’ombrellone o in montagna, pensano di aver bisogno di un pacchetto meno corposo rispetto ai restanti mesi dell’anno. Le richieste sono inferiori del 22%, mica poco, rispetto a quota 2468 MB. Incredibile ma vero, forse, almeno nelle intenzioni, si pensa di voler chattare di meno, navigare sui social e sui browser in misura minore in questo specifico momento.
Lo studio di SOS Tariffe offre infine anche un altro spunto di riflessione, in questo caso, geografico. I laziali sono coloro che in questo periodo fanno maggiore richiesta di GB per la loro offerta telefonica (2.003 MB), mentre gli abitanti della Valle d’Aosta (in coda alla classifica) si affidano a soli 653 MB. Per la cronaca, anche la Lombardia e la Puglia svettano per richiesta di GB aggiuntivi, e più in generale sono le regioni a forte vocazione turistica quelle in cui gli abitanti fanno domanda di più traffico dati (parlo dell’Emilia Romagna, Liguria e Piemonte).