Fantozzi come Totò. Viva il rutto libero!

Un rutto e via: ti liberi di ogni impiccio in casa, al lavoro, nelle relazioni sociali. Un rutto educato, certo. Un rutto come sarebbe piaciuto a Fantozzi che però non riuscì a ruttare. La telefonata del Capo lo richiamò al dovere. E Fantozzi piego la schiena lasciando Peroni e frittatona sul tavolo. Per cominciare una rivoluzione ci vuole coraggio....e Fantozzi era un vile. Pavido con i forti, arrogante con i deboli. Proprio per questo, perchè incarna la nostra codardia, lo prendiamo a modello. Fantozzi era simile a ciascuno di noi.

Fantozzi ed il rutto interruptus

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Rutto libero! Esiste una più sublime forma di libertà? Fantozzi è un vero rivoluzionario. Un ribelle che reclama il diritto civile di ruttare in santa pace. Caro Fantozzi, da oggi la nostra vita sarà triste, molto più triste. Ci consoleranno i tuoi film che tra mille anni faranno ancora ridere. Proprio come quelli di Totò. Entrambi siete stati in vita bistrattati dalla critica radical chic. Quelli della Corazzata Potiomkin ( o come diamine si chiama) è un capolavoro e non una cagata pazzesca. Rutto libero, in onore di Fantozzi. Alla faccia di chi della vita vuole castrare ogni emozione. La sequenza davanti al televisore è indimenticabile: frittatona di cipolle, Peroni familiare e rutto libero. Alla faccia del padrone, della moglie petulante e della figlia scimmiesca. Un orgasmo di piacere fatto di povere cose: una birra ed una frittata, simboli di un mondo dove non serviva la droga per sballare e dove si poteva esser felici con poco o nulla.

 

Il tuo rutto libero, Fantozzi, è come lo sputo in oculo di Totò allo strampalato pittore di Capri. Fantozzi con il suo desiderio inesausto di rutto libero esprime un’ansia di libertà degna dei migliori rivoluzionari. Il rutto è un moto spontaneo del corpo che in questo modo esprime benessere liberandosi dal fardello esofageo. Eppure il rutto, compreso quello libero di Fantozzi, è stato relegato dal bon ton negli oscuri recessi della maleducazione. Io credo che in certune circostante il rutto di Fantozzi abbia una valenza ontologica e sociologica. Io sto bene con il corpo e la mente: le chiacchiere di un petulante non meritano neanche la confutazione. Un rutto e via: ti liberi di ogni impiccio in casa, al lavoro, nelle relazioni sociali. Un rutto educato, certo. Un rutto come sarebbe piaciuto a Fantozzi che però non riuscì a ruttare. La telefonata del Capo lo richiamò al dovere. E Fantozzi piego la schiena lasciando Peroni e frittatona sul tavolo. Per cominciare una rivoluzione ci vuole coraggio….e Fantozzi era un vile. Pavido con i forti, arrogante con i deboli. Proprio per questo, perchè incarna la nostra codardia, lo prendiamo a modello. Fantozzi era simile a ciascuno di noi.