Nel caso in cui l’enorme successo riscosso a livello di pubblico non fosse stato abbastanza chiaro, è arrivata l’ufficialità da parte di AMC del fatto che Better Call Saul 4 si farà: la serie prequel e insieme spin-off di Breaking Bad si guadagna così una nuova stagione per raccontare la metamorfosi di Jimmy McGill in Saul Goodman.
La quarta stagione ordinata da AMC per la serie consterà di dieci episodi come le precedenti tre e le riprese dovrebbero cominciare poco dopo l’estate, per permettere al network di trasmettere la première già nel 2018.
“Supportare gli artisti che rispettiamo e amiamo; offrire uno sviluppo davvero eccezionale per i personaggi e colpi di scena drammatici e ricchi di sfumature; portare avanti una tradizione di importanti scelte creative; amare la scrittura che è la migliore nel settore: davvero, ‘S’all good, man’“: ha commentato il presidente di AMC, SundanceTV e AMC Studios Charlie Collier, facendo un gioco di parole con la frase che ha ispirato il soprannome “Saul Goodman” e che, in italiano, significa letteralmente “Va tutto bene, amico”: “Congratulazioni a Vince, Peter, Bob e a tutti coloro che hanno a che fare con ‘Better Call Saul’. Facciamo questa quarta stagione!“.
Visti i numeri di Better Call Saul, d’altronde, la decisione di AMC non stupisce: la terza stagione ha avuto una media di 3,6 milioni di spettatori a episodio, 2 milioni dei quali appartenenti alla fascia d’età 25-54, rendendo il prequel di Breaking Bad la terza serie più popolare tra gli adulti di età compresa tra 25 e 54 anni per quanto riguarda la tv via cavo.
Nel cast di Better Call Saul, oltre a Bob Odenkirk che interpreta il protagonista Jimmy McGill, si ritrovano alcuni volti storici di Breaking Bad come Jonathan Banks, volto di Mike Ehrmantraut, e dalla terza stagione anche Giancarlo Esposito, tornato a interpretare Gustavo Fring. Ci sono poi stati nel corso delle tre stagioni molti camei di personaggi ricorrenti nella serie “madre”, come Tuco e Hector Salamanca (Raymond Cruz e Mark Margolis).