The Crew 2 rivoluziona il racing game: la breve distanza tra cielo e asfalto

Pronti a dominare ogni elemento con i propri mezzi?

The Crew 2

INTERAZIONI: 7

La presentazione ufficiale di The Crew 2 nel corso dell’E3 2017 era stata precedentemente annunciata da parte di Ubisoft, sebbene l’effettivo reveal di ciò che il titolo sarà effettivamente una volta impattato sul mercato ha lasciato un attimo perplessi: non certo per il suo indubbiamente alto valore contenutistico, quanto più per la modalità di confezionamento, dal momento che la  mezzi molto diversi dalle canoniche automobili andranno ad affiancarsi alle quattroruote nel corso delle gare che assumeranno quindi connotati molto inusuali.

The Crew 2 è un gioco di guida nella sua accezione più pura: ai giocatori verrà infatti richiesto di mettersi al volante (o alla cloche) dei numerosissimi veicoli e velivoli proposti dagli sviluppatori, allo scopo di tagliare ovviamente il traguardo prima dei propri avversari, non mancando nemmeno uno dei checkpoint intermedi disseminati in lungo e in largo all’interno della mappa di gioco.

Un titolo sostanzialmente open world che si ispira al predecessore, questo The Crew 2, e che ovviamente ne migliora gli aspetti che all’inizio avevano fatto storcere indubbiamente il naso a chi gli aveva dato una chance fin dal lancio: in quel caso Ubisoft, come avviene in ogni caso da anni a questa parte, non ha fatto mancare il proprio supporto al gioco originale, sfornando una sequela di contenuti aggiuntivi che, di pari passo con gli aggiornamenti, hanno reso il prodotto assolutamente godibile e degno di essere giocato, riuscendo quindi a sdoganare definitivamente il genere dei racing game e portandolo di diritto all’interno del genere MMO, un’operazione videoludica e commerciale fino ad allora impensata e impensabile.

Tanti gli stili con cui prendere confidenza in The Crew 2: le macchine saranno ovviamente una delle componenti imprescindibili e, come in ogni buon racing game che si rispetti, restituiranno un feedback che fin da queste prime battute risulta essere alquanto soddisfacente, a patto di sapersi accontentare di una fisica arcade e per nulla simulativa: nonostante la presenza di marchi prestigiosi, saranno ben poche le velleità simulative del gioco Ubisoft, che perlopiù punta a divertire senza eccessivi fronzoli e spingendo gli utenti a pestare l’acceleratore senza badare troppo alla precisione nelle traiettorie.

Altra storia invece quando si passa ai mezzi acquatici, utili a sfrecciare come veri e propri missili sulle superfici dei canali che solcano la mappa cittadina: anche qui il lavoro svolto dagli sviluppatori sembra fin da ora soddisfacente, vista la reattività delle barche mostrate in quel di Los Angeles nel corso dell’E3 2017, capaci di rispondere in maniera naturale alle sollecitazioni delle scie generate dagli altri mezzi transitati in precedenza, e che costringeranno i giocatori a pianificare bene la manovra per i sorpassi per non finire contro un ostacolo e perdere dunque così secondi preziosi che incidano in maniera significativa sul posizionamento finale.

Concludono la carrellata i velivoli utili a solcare i cieli, con aerei ed elicotteri che si alterneranno sullo schermo senza soluzione di continuità, con comandi decisamente semplificati che permetteranno di svicolare senza troppi affanni tra gli svettanti grattacieli dello skyline della mappa di gioco, per una sfida che si ripropone ad alta quota tanto quanto sul manto stradale, qualche centinaio di metri più sotto.

Sotto il profilo tecnico già assolutamente avanzata sembra la lavorazione di The Crew 2, capace fin da ora di restituire panorami mozzafiato degni di cartoline, con un motore grafico che per ora non può che lasciare spazio a un po’ di sano ottimismo in vista del titolo completo.

The Crew 2 è atteso sul mercato nei primi mesi del 2018, con la release ufficiale che verrà confermata da Ubisoft nei prossimi mesi.