Maratona 1993 in attesa di un 1994 “roboante” parola di Stefano Accorsi: quali personaggi torneranno?

Maratona 1993 in attesa del nuovo 1994: le parole di Stefano Accorsi, quali personaggio torneranno nel terzo e ultimo capitolo della serie?


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Maratona 1993 su Sky Atlantic per tutti coloro che si sono persi qualche episodio o, addirittura, il finale di stagione che andrà in onda nel prime time di oggi, 11 giugno, in replica.

Proprio lo scorso martedì 1993 ha chiuso i battenti con un importante finale di stagione che lascerà tutti con il fiato sospeso almeno in attesa dell’inizio delle riprese previsto per l’autunno. Ma perché? Chi ha seguito il finale di stagione di 1993 sa bene che non tutti i personaggi potrebbero tornare nel terzo e, molto probabilmente, ultimo capitolo della serie.

Il sipario di 1993 è calato davanti al Jolly Hotel di Milano al cui interno Silvio Berlusconi e i suoi “uomini” (compresa Veronica Castello) si stavano preparando alla discesa in campo. Leonardo Notte era riuscito ad ottenere un invito all’evento convinto di essere ad un passo dal realizzare il suo sogno ma tutto cambia negli ultimi minuti quando lui, con il suo magico e amaro sorriso, ha accolto l’arrivo della sua compagna che con uno sparo lo colpisce ad un fianco.

La posizione del proiettile lascia pensare che Leonardo Notte tornerà vivo e vegeto ma cosa possiamo dire degli altri protagonisti? In piena collaborazione con Pastore, Bibi Mainaghi viene rapita e la ritroviamo poco dopo riversa a terra con una siringa infilzata nel braccio. Morirà d’overdose forse proprio per mano delle persone a lei tanto care?

Raggiunto il suo obiettivo, Luca rivela ai suoi colleghi di aver lottato tanto perché anche lui è una vittima dello scandalo del sangue infetto. Il giovane lascia la città insieme alla sua nuova campagna annunciando a Di Pietro la sua intenzione di cambiare vita. E adesso?

Lo stesso Stefano Accorsi ad un’intervista a Sky ha rivelato: “Se in 1992 chiudevo con la frase “sarà uno splendido 1993”, chiudo 1993 dicendo che “sarà un roboante 1994” […] la discesa in campo, la campagna elettorale, il potere che agisce, tutta la teoria si confronta con la realtà, il terremoto in Parlamento. […] Leo ci lascia con il fiato sospeso, ma così come è riuscito a fare il doppio gioco egregio con Massimo D’Alema, saprà inventarsi qualcosa di nuovo per realizzare il suo desiderio, per meglio dire il suo sogno“.