Aggiornamento Rainbow Six Siege in arrivo, grandi cambiamenti per le hitbox

Ridotte le sagome che consentiranno di infliggere danni, che ora terranno in considerazione esclusivamente la forma del corpo e non anche gli accessori

Rainbow Six Siege

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L’aggiornamento 2.2.1 di Rainbow Six Siege è decisamente molto atteso da parte dell’utenza del titolo Ubisoft, con le sperimentazioni nei Technical Test Servers (TTS) che hanno dato il via libera alla release prevista nei prossimi giorni: tanti i problemi affrontati dagli sviluppatori per l’occasione, e tra le altre cose una delle più importanti e richieste dall’utenza è stata senza ombra di dubbio il refactoring delle hitbox.

Come ogni cosa intimamente legata a Rainbow Six Siege e alla struttura fondante del suo gameplay, principalmente basato sull’assioma tanto caro ad Einstein “a ogni azione corrisponde una reazione”, e quindi per dare ai giocatori il giusto feedback durante i match, i ragazzi di Ubisoft avevano deciso di rendere l’intera sagoma degli operatori, accessori inclusi, la loro hitbox.

Non sono però mancati i problemi di natura pratica, che hanno visto alcuni personaggi venire sostanzialmente penalizzati da questo sistema, come Frost, il cui colletto risulta decisamente ingombrante, finendo per renderla un bersaglio fin troppo facile per le pallottole nemiche: non mancano poi altri personaggi dotati di paraorecchie, che aumentano la sagoma del bersaglio a disposizione dei giocatori avversari, e un riassetto era dunque indispensabile per garantire a tutti eguali benefit nel corso delle partite.

La decisione degli sviluppatori è stata quindi quella di rendere, all’interno di Rainbow Six Siege, la sagoma umana come unica hitbox cui mirare per infliggere danni e mandare quindi al tappeto i vari operatori, in modo da non creare squilibri di sorta effettuando revisioni solo su alcuni elementi del roster a disposizione dei giocatori e creare magari una ben poco produttiva confusione sul campo.

Questa è soltanto la prima fase del refactoring delle hitbox di Rainbow Six Siege: stando a quanto riferito dagli stessi ragazzi di Ubisoft, una seconda fase prevederà l’implementazione di elementi visivi e acustici quando i colpi nemici colpiranno elementi metallici indossati dagli operatori, senza che però le pallottole, in questo caso, infliggano danno: come la canonica “bibbia sul cuore” di svariati film salvava i protagonisti di turno, i diversi headset e ammennicoli vari potranno salvare la vita. Ovviamente si tratta di una fase che richiederà un tempo di progettazione adeguatamente elevato per non diventare solo una feature buttata lì a caso.

Staremo quindi a vedere quali saranno le indicazioni che il TTS darà nelle prossime settimane in merito.

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