Il reveal di Far Cry 5 è indubbiamente atteso dalla schiera di fan che, negli ultimi giorni, sicuramente è andata in brodo di giuggiole in seguito ai numerosi dettagli condivisi dagli sviluppatori, utili ad incrementare l’hype intorno al titolo: dai quattro brevissimi teaser, utili perlopiù a prendere confidenza con il set dell’azione di gioco (il Montana) per finire all’artwork messo in bella mostra su tutti i propri social, e che presumibilmente svela quelli che sono i villain del gioco, tante sono le valide motivazioni per non perdere nemmeno un secondo della presentazione pronta a prendere il via nella giornata odierna.
L’orario da segnare a tutti i costi per prendere parte, comodamente da casa propria, all’evento sono le 15:00 di oggi, con i ragazzi di Ubisoft che si apprestano quindi a snocciolare sapientemente tutti i dettagli in merito al nuovo e fiammante Far Cry 5.
Per seguire l’evento bisognerà entrare nel sito ufficiale del gioco, dove un player consentirà di dare avvio allo streaming in diretta: non sono ancora previsti player dei vari social, rispettivamente Facebook, Twitter e Youtube, sebbene non sia da escludere che vengano resi disponibili giusto una manciata di minuti prima dell’inizio ufficiale della diretta, e noi non mancheremo di riproporveli prontamente anche all’interno di queste pagine, per evitare processi macchinosi per la visione della presentazione.
Ricordiamo che Far Cry 5 porterà i giocatori a spasso nelle ridenti località del Montana, in un’ambientazione storica contemporanea, dopo che i primi rumor di rete avevano ipotizzato un possibile set storico ambientato nel selvaggio West.
Presumibilmente il gioco costringerà gli utenti a confrontarsi con una setta religiosa, come si evince dall’artwork che vi abbiamo riportato all’interno di questo nostro articolo, con tantissime feature che potrebbero fare il proprio ritorno anche all’interno di Far Cry 5, mutuati dai precedenti capitoli della saga.
La data d’uscita del gioco non è ancora stata svelata, sebbene le parole di Ubisoft in merito abbiano lasciato intendere che non eccederà il 31 marzo 2018.
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