Rimodulazioni PosteMobile a non finire ultimamente, questa di cui stiamo per darvi i dettagli è la terza nel giro di qualche settimana.
A decorrere dal 27 giugno, le modifiche contrattuali si estenderanno al traffico voce, la cui tariffazione a consumo verrà calcolata sulla base di scatti anticipati di 60 secondi. Sapete questo cosa vuol dire? Detto in parole povere, anche nel caso in cui stiate appena una decina di secondi al telefono, dal vostro credito verrà detratto l’equivalente previsto per un minuto di conversazione.
Vista la variazione improvvisa, avrete diritto di recedere dal contratto, o di passare ad altro gestore telefonico senza penali, operando comunque entro il 27 giugno, giorno in cui, come sopra vi dicevamo, le rimodulazioni PosteMobile del caso saranno rese effettive.
Per riallacciarci al discorso di prima e completare il quadro per amore di cronaca, le altre due variazioni contrattuali accennate in apertura riguardano, la prima, la soglia mensile, passata da 30 a 28 giorni, ed il rincaro che ha investito la tariffa ‘Internet base giornaliera‘, che a partire dallo stesso 27 giugno costerà 3.50 euro (non più 2.52 euro), offrendo, però, un corrispettivo dati maggiore (si passa da 250 a 400 MB al giorno, da consumare entro la mezzanotte del dì successivo).
I clienti stanno già iniziando a ricevere l’SMS informativo che li metterà al corrente delle ultime rimodulazioni PosteMobile, un operatore di nicchia (in quanto virtuale, ndr.), ma pur sempre molto apprezzato. Sta a voi adesso decidere se accettare o meno le nuove condizioni contrattuali, e, nell’eventualità, se passare ad altro gestore, mantenendo ovviamente il vostro numero di telefono.
Tenete comunque presente che ormai la pratica dei rincari è all’ordine del giorno per un po’ tutti i provider, tirare le somme e giudicate cosa vi conviene più fare. Al momento, il discorso delle rimodulazioni PosteMobile sembra esaurirsi qui (mai dire mai). Fateci sapere cosa ne pensate.