Loro chi?, stasera in prima tv il film con Marco Giallini ed Edoardo Leo

Appuntamento alle 21.10 su Canale 5 con i maghi della truffa del film di Miccichè e Bonifacci. Vorrebbe essere un mix tra commedia all'italiana e heist movie all'americana. Ma la comicità è di grana grossa e gli attori gigioneggiano un po' troppo.

Loro chi?, stasera in prima tv il film con Giallini ed Edoardo Leo

INTERAZIONI: 21

Stasera su Canale 5 alle 21.10 c’è in prima tv Loro chi?, la commedia di Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci, con Edoardo Leo e Marco Giallini, quest’ultimo anche notissimo volto televisivo dopo il successo del suo vicequestore Schiavone.

In Loro chi?, però, diventa un malvivente, Marcello, truffatore maestro nell’arte del travestimento. Leo invece è David, romanziere fallito che s’è riciclato come comunicatore. Purtroppo per lui, la sera prima dell’occasione più importante della sua traballante carriera, il lancio d’una tecnologia rivoluzionaria, viene narcotizzato e derubato dal malvivente. Perde lavoro, fidanzata, casa e si mette sulle tracce di Marcello per vendicarsi. Ma quando lo trova si lascia sedurre dalla sua vita avventurosa, e insieme architettano un colpo grosso.

Loro chi? è uno dei tanti esemplari d’un processo in atto nel cinema italiano, che per svecchiare logori meccanismi da commedia sta spesso innestando sulla nostra tradizione comica modelli narrativi d’oltreoceano. Film come Smetto quando voglio, l’ambizioso progetto in tre parti di Sydney Sibilia che dal cinema statunitense ricava la propensione alla serialità e l’uso di generi narrativi poco italiani (heist movie nel primo episodio, action nel secondo); Veloce come il vento di Matteo Rovere, prima pellicola automobilistica tricolore; Marito e moglie, commedia fantastica che sembra un film americano anni Ottanta; Lo chiamavano Jeeg Robot, che mescola genere supereroistico e personaggi d’indubbio radicamento italiano. Raramente però l’esito è felice come nel film di Gabriele Mainetti. Spesso l’innesto tra elementi eterogenei resta forzato e ne escono fuori dei film fatti di pezzi riciclati, tutt’altro che originali.

Questo è il caso di Loro chi?, meccanica giustapposizione di materiali consunti, che sfociano in un film artificioso e dal fiato corto. Citando alla rinfusa: il punto di partenza è quello, ormai di prammatica, su giovani e lavoro precario, che fa tanto spunto di denuncia sociale. Poi si vira sul racconto “all’americana”, con uno spudorato calco di Ocean’s Eleven: nella colonna sonora – rigorosamente soul jazz, sebbene non c’entri niente con le location, le solite Puglia e Trentino da film commission; e negli effetti di ripresa, tra abusati timelapse e inquadrature aeree. Dietro la patina internescional la storia però resta italianissima: la vicenda dell’adulto gaglioffo e dell’allievo ingenuotto viene dalla grande commedia all’italiana, addirittura Il sorpasso.

La comicità guarda pure più indietro, e nel gioco dei travestimenti fa capolino la farsa, tra il Mattatore di Gassman e Tototruffa 62 (l’insistenza sulle imitazioni dialettali). A sottolineare i deficit di sceneggiatura, non mancano battute da avanspettacolo, con doppi sensi antidiluviani (il dottor Pisello, Leo che davanti alle pale eoliche dice “mi fai girare le pale”), o Giallini che, come fatto mille volte da Totò, stravolge continuamente il cognome del personaggio di Maurizio Casagrande per prenderlo in giro. Questo è quanto. Poi ci si chiede perché le (cosiddette) nuove commedie italiane non facciano un soldo.

Loro chi?, di Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci, con Edoardo Leo, Marco Giallini, stasera in prima tv su Canale 5 alle 21.10