Quanto pensate potrà essere potente il Samsung Galaxy S8? Parecchio di più rispetto al Galaxy S7? Il discorso si fa molto interessante, specie tenendo presente gli ultimi benchmark AnTuTu di cui si è reso protagonista il prossimo top di gamma asiatico. Il punteggio ottenuto dal device è considerevole: 205 mila, con uno scarto di 70 mila se rapportato al suo predecessore, che ricordiamo montare il processore proprietario Exynos 8890 (almeno nella sua versione internazionale).
La differenza la si avverta soprattutto a ridosso della componente 3D, grazie alle prestazioni raggiunge dalla scheda grafica. Purtroppo non sappiamo dirvi (non era indicato, ndr.) se il Samsung Galaxy S8 esaminato corrispondesse al modello equipaggiato con Snapdragon 835 od a quello con Exynos 8895, ma il succo della questione non dovrebbe cambiare, in quanto il produttore è solito sfornare varianti che tecnicamente si equiparano.
Nemmeno OnePlus 3T, dall’alto dei suoi 162 mila, ha potuto opporsi al Samsung Galaxy S8: lo Snapdragon 821 ha dovuto piegarsi dinanzi allo strapotere della nuova generazione chipset. Lo stesso discorso vale per il processore A10 Fusion di Apple (considerato il SoC più veloce dell’ultimo periodo), anch’esso fatto a pezzi dal Samsung Galaxy S8. La differenza, in questo caso, è di circa il 10, 15 %, visto il punteggio AnTuTu di iPhone 7, fermo a 181.800 punti.
Ad ogni modo, sarebbe sbagliato basarsi sullo sui risultati dei benchmark, che sappiamo non rispecchiare necessariamente le prestazioni che poi si registrano nell’utilizzo di tutti i giorni. Per appurare la reale bontà di Samsung Galaxy S8, bisognerà testarlo in prima persona, al cospetto di giochi 3D piuttosto pesanti, od alle prese con la realtà virtuale, che in genere succhia via un bel po’ di risorse (tenendo sempre presente la resa della batteria, che potrebbe risentirne).
