Perego chiusa, Littizzetto osannata. Donne Est ed Ipocrisia Rai

La Littizzetto, strapagata icona radical chic, infarcisce le sue performance di oscenità ad ogni più sospinto. La signora non è capace di svolgere un discorso di trenta secondi senza qualche greve allusione a sfondo sessuale spesso indirizzata al pene maschile. Perchè la Boldrini (a) non censura anche la Littizzetto? Forse gli uomini italiani sono meno degni di tutela delle "Donne dell'Est" di Paola Perego?

Perego e le donne dell'est

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Luciana Littizzetto oscena ed applaudita, Paola Perego ironica ma chiusa. Le donne dell’Est di Paola Perego turbano i dirigenti della Rai, le oscenità della “comica” sabauda sono considerate forme d’arte sublime. Quanta ipocrisia in mamma Rai che ha da deciso di cancellare la trasmissione “Parliamone Sabato”. Il programma  aveva proposto una divertente conversazione sui plus delle   “donne dell’Est” rispetto a quelle italiche (leggi di pù) .

Una lista dei luoghi comuni più inverosimili e ridicoli, quelli proposti da Paola Perego, ai quali solo una persona priva del più totale umorismo può prestare una benchè minima attenzione prendendo un caffè al bar. Un argomento leggero come possono esser: il mito degli africani “superdotati”; le suocere insopportabili; i rigori concessi alla Juventus; per la prossima estate meglio bikini o pezzo intero; la cotoletta con una sola o con doppia panatura e così via discorrendo.

La discussione sulle Donne dell’Est innescata da Paola Perego ha scatenato un pandemonio che ha smosso persino la Presidenta ( non è un refuso) della Camera Laura Boldrini che ha “convinto” la Rai a chiudere il programma bollato come gravemente lesivo della dignità delle donne. Trovo avvilente che la Terza Carica dello Stato faccia sentire la sua voce solo per vicende lessicali inerenti la vocale finale e per simili idiozie ad alto tasso mediatico. Il Parlamento dovrebbe produrre leggi vere a tutela delle donne contro le discriminazioni economiche o la mancanza di servizi non certo perder tempo dietro ad un banale programma televisivo d’intrattenimento.

Oppure, se proprio bisogna censurare i media, che la legge valga per tutti. La Littizzetto, strapagata icona radical chic, infarcisce le sue performance di oscenità ad ogni più sospinto. La signora non è capace di svolgere un discorso di trenta secondi senza qualche greve allusione a sfondo sessuale spesso indirizzata al pene maschile. Perchè la Boldrini (a) non censura anche la Littizzetto? Forse gli uomini italiani sono meno degni di tutela delle “Donne dell’Est” di Paola Perego?