Fedez contro Marracash e Gué Pequeno a Roma, video dal concerto: “Io querelato da Gasparri, voi?”

Il video dell'invettiva di Fedez contro Marracash e Gué Pequeno a Roma, durante il concerto al PalaLottomatica: "Io sono un venduto, ma voi di cosa parlate nelle vostre canzoni?"


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Verso la fine del primo dei due concerti del Comunisti col Rolex Tour a Roma, sabato 18 marzo, è arrivata l’invettiva di Fedez contro Marracash e Gué Pequeno: il rapper ha deciso di replicare ai due colleghi con cui negli ultimi mesi ha intrattenuto un lungo e avvilente botta e risposta fatto principalmente di insulti e l’ha fatto, certo non casualmente, prima di introdurre il brano Pieno di stronzi.

Il discorso di Fedez contro Marracash e Gué Pequeno a Roma è stato il culmine di una scenetta preparata ad arte con la complicità di J-Ax e un attore chiamato ad intervenire sul palco.

Quando Aleotti ha finto di far salire sul palco un contestatore, un “hater” incallito dei due rapper, Fedez ha potuto replicare a muso duro alle critiche di Marracash e Gué Pequeno.

La contesa sta tutta nelle accuse a J-Ax e Fedez di essersi “venduti al sistema”, accettando di fare televisione con Amici di Maria de Filippi e X Factor, ma anche di guadagnare soldi facili con le pubblicità (dai Baci Perugina alle Giravolte, Fedez ormai è decisamente sovraesposto).

Fedez si difende ammettendo di aver ceduto ad offerte economiche irrinunciabili, ma spiegando di averlo fatto perché conosce la povertà, è cresciuto in una famiglia monoreddito e non intende “sputare in faccia alla miseria” rifiutando proposte oneste e convenienti. Ma soprattutto, ha aggiunto, le sue canzoni hanno suscitato dibattito e polemiche, cosa che secondo Fedez non si può dire di quelle dei colleghi che lo insultano.

La prima volta che è stato detto “rapper” in Italia è successo per un’interrogazione parlamentare per denunciarmi per vilipendio. Mi hanno fatto 3 interrogazioni parlamentari per le canzoni che ho scritto, ho un fascicolo alto così di querele, Gasparri mi ha chiesto mezzo milione di euro. Quindi chiedo a voi: io sarò un venduto, ma gli altri miei colleghi di cosa cazzo parlano se non di figa e di quanti soldi hanno? Vero, ci siamo venduti al sistema, faccio la pubblicità della Giravolte, ma sapete perché? Perché sono figlio di una disoccupata e di un magazziniere che tuttora guadagna 1300 euro al mese, quindi so cos’è la miseria e se mi pagano per fare qualcosa onestamente, so il valore dei soldi. Gli artisti che millantano di aver rifiutato soldi dalla televisione , sono tutte puttanate. E se fosse vero, sputano in faccia alla miseria, perché se devi andare in tv a parlare di musica e fare qualcosa di onesto non c’è niente, niente di male. Io sono Pinocchio e ho fatto la pubblicità delle Giravolte, ma i due campioni hanno fatto la pubblicità dei Pokemon, ricordatevelo.

Alle parole di Fedez hanno fatto seguito anche quelle di Ax: pure lui accusato di essere un venduto dopo essere diventato un volto tv, Aleotti spiega di non sentirsi sottomesso alle regole del profitto ma di averle piegate ai suoi desideri (“Ho fatto del sistema la mia bitch“) e di vantare una storia personale che parla per lui: “Io sono il rap!“.

Ecco l’intera parentesi dedicata all’invettiva di Fedez contro Marracash e Gué Pequeno a Roma.