È la serie rivelazione dell’anno, e per questo motivo al PaleyFest non poteva assolutamente mancare un panel dedicato a This Is Us: nella cornice del Paley Center for the Media di Los Angeles, il produttore esecutivo Glenn Ficarra e gli attori Milo Ventimiglia, Mandy Moore, Sterling K. Brown, Chrissy Metz, Justin Hartley, Jon Huertas, Ron Cephas Jones, Susan Kelechi Watson, Chris Sullivan e Gerald McRaney si sono riuniti per parlare di This Is Us 2 al PaleyFest 2017 e di molto altro.
Attenzione: l’articolo contiene spoiler sul finale di stagione di This Is Us, l’episodio 1×18 “Moonlight”.
Ficarra e il cast sono stati accolti da grida e applausi da parte del pubblico, tanto da spingerli a commentare come nessuno si aspettasse un tale seguito per una serie tutto sommato “novellina” della tv, oltre che atipica nel suo genere dramedy realistico. Il discorso si è subito spostato sulla seconda e attesissima stagione della serie, dopo che la prima stagione si è conclusa martedì 14 marzo: “La cosa grandiosa di questa serie è che è come la tela di un ragno, può andare in qualsiasi direzione” ha spiegato Glenn Ficarra, aggiungendo che nei nuovi episodi vedremo nuovi lati del carattere dei personaggi. Ad esempio, potremmo rivedere scene o momenti già visti nella prima stagione di This Is Us, ma filtrati attraverso punti di vista differenti e inediti. Secondo Mandy Moore, nella seconda stagione ci sarà poi una grande attenzione alla luna, o comunque alla parola “moon“, pur non aggiungendo ulteriori dettagli: chi ha visto la serie avrà sicuramente pensato alla collana donata da Jack a Rebecca, che la donna indossa anche nel presente pur essendosi risposata con Miguel.
A proposito del rapporto tra Rebecca e Miguel, l’interprete di quest’ultimo, Jon Huertas, è apparso pienamente consapevole dello scarso gradimento del suo personaggio da parte del pubblico: l’attore ha scherzato con Milo Ventimiglia, porgendogli un cappello da “Pellegrino Rick” per “riappacificarsi” con lui. “Si spera che si rivelerà essere un marito tanto devoto quanto Jack“, ha poi aggiunto Huertas riguardo Miguel.
Milo Ventimiglia e Mandy Moore hanno poi spostato l’attenzione sulla scena clou del finale di stagione, l’episodio 1×18 “Moonlight”: dopo aver recitato per diciassette episodi nei panni della coppia perfetta, i due hanno dovuto inscenare un terribile litigio tra i loro Jack e Rebecca. Gli attori hanno svelato come la scena li abbia fisicamente devastati, e Milo ha spiegato come si sia sentito persino colpevole a dire certe cose alla co-star: “Mandy Moore è così carina che non penso che qualcuno le abbia mai detto cose del genere in faccia“, ha detto. Per riprendersi, i due hanno ammesso di aver dovuto fare “terapia di coppia“, leggendo insieme una scena tra Tami e Eric di Friday Night Lights.
Durante il panel si è poi parlato di uno degli argomenti caldi di This Is Us: la morte di Jack. L’intero cast ha ammesso di essere a conoscenza del modo in cui il patriarca della famiglia Pearson morirà, e Sterling K. Brown ha negato una popolare teoria che vorrebbe Jack morire nell’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre: oltre che a livello temporale, la teoria non trova riscontro nemmeno a livello geografico, visto che la famiglia Pearson abita a Pittsburgh.
Il cast ha poi speso parole molto lusinghiere riguardo l’atmosfera sul set e la libertà di espressione che viene concessa: Sterling K. Brown e Jon Huertas, ad esempio, hanno parlato di come abbiano messo molto del loro carattere nei loro personaggi. Brown ha aggiunto anche il suo pensiero riguardo la decisione di Randall di adottare un bambino, come comunicato a Beth nel corso del finale di stagione: “Chiaramente è l’inizio di una conversazione tra un marito e una moglie. È qualcosa che è nel suo cuore, quando riflette sulla perdita di William… e su quanto sia stato un dono essere cresciuto come un Pearson. Vuole chiudere il cerchio” ha rivelato.
This Is Us è stata già rinnovata da NBC per una seconda e una terza stagione, che andranno in onda nelle stagioni televisive 2017/18 e 2018/19.
Ph. © Michael Bulbenko for the Paley Center