Il cosiddetto Japril: The Sequel, l’episodio di Grey’s Anatomy 13×16 pensato come seguito del film realizzato nella scorsa stagione, sarà “molto diverso” rispetto al precedente: a raccontarlo è Sarah Drew, protagonista insieme a Jesse Williams nei panni, rispettivamente, di April Kepner e Jackson Avery.
Se il primo esperimento era stata una cronistoria della relazione travagliata dei due, dalle prime notti insieme al divorzio col colpo di scena della gravidanza di April, stavolta la trama è prevalentemente incentrata su Jackson e le sue fragilità relative al rapporto critico col padre.
Come già anticipato dalla sinossi e dagli sneak peek, per la prima volta si vedrà in scena il padre di Avery, che lo ha abbandonato da ragazzino lasciando che fosse la madre a crescerlo e introdurlo nella Fondazione di famiglia, oggi proprietaria del Grey Sloan Memorial Hospital.
Intervistata da EW, Sarah Drew ha accennato qualche anticipazione sul nuovo film:
È completamente differente. Stilisticamente, è totalmente diverso, è molto più incentrato su Jackson. Il fatto che April sia lì, durante il lungo viaggio della puntata, lo fa diventare un po’ il film di loro due, ma è per lo più di qualcosa che riguarda Jackson.
Jackson e April si recano in Montana per trattare una paziente, ma il medico ha anche un altro scopo: vuole incontrare il suo padre biologico dopo anni di lontananza, intenzione inizialmente sconosciuta ad April.
C’è una ragazza che ha bisogno di un trapianto di gola, ed è troppo delicato perché possa essere spostata e portata a Seattle, così andiamo noi in trasferta. Doveva essere Meredith Grey ad andarci, ma poi Catherine Avery ci manda April. Siamo costretti a stare nello stesso spazio, lavorando su un caso insieme, in un luogo sconosciuto senza distrazioni o una qualsiasi delle cose della vita che normalmente ci circonda. L’episodio inizia con un momento abbastanza controverso, con uno scontro tra di loro: lui è particolarmente distratto, soprattutto freddo e sbrigativo con lei. La situazione diventa sempre più frustrante fino a quando lei scopre il motivo alla base di tutto questo comportamento, ovvero che lui è lì solo per trovare suo padre.
Non è chiaro se il sequel alimenterà o meno le speranze di un ritorno di fiamma per i due, che sono genitori della piccola Harriet:
Lei rappresenta davvero una roccia per lui, lo conosce meglio di chiunque altro, e sa leggere molto bene dentro di lui. Riesce anche a soddisfare le sue esigenze prima che lui lo chieda (…) gli dice ciò di cui ha bisogno di sentire in quel momento, senza chiedere nulla in cambio da lui. Amo questo episodio, è una bella e chiara opportunità di vedere un’altra dinamica tra loro due. Così spesso nella nostra storia insieme, April è andata fuori controllo e Jackson è stato quello incaricato di cercare di riportarla coi piedi per terra. Questa è un’opportunità per invertire i ruoli. Mi piace, perché è un’opportunità per April per fare qualcosa per lui in un modo mai visto prima.
In un’intervista a TvGuide.com la Drew approfondisce l’aspetto del rapporto tra i due di fronte all’inquietudine di Jackson in procinto di incontrare il padre.
Quando April scopre che suo padre è lì, in Montana, e che rappresenta la causa della sua distrazione e del suo comportamento strano, sa esattamente quello di cui Jackson ha bisogno perché lo conosce molto bene. Lei sa che ha bisogno di andare a parlare con suo padre. Ha bisogno di avere quell’interazione, di aprire quella porta… o forse chiudere quella porta. Ma qualcosa deve accadere. La tattica che lei usa, a mio avviso, è abbastanza geniale (…) non sceglie di dire: ‘ho cura di te e vedo che stai male, hai realmente bisogno di fare questo, ti aiuterà. Ti sto dicendo di fare questo perché ti amo’. Credo tutto questo sia sottinteso, ma credo che ciò di cui ha bisogno in questo momento è qualcuno che lo prenda a calci nel sedere e gli dica ‘Tu non stai facendo bene il tuo lavoro. Devi fare questo al fine di fare bene il nostro lavoro, in modo da stare zitto e tornare a lavorare’. Questo è esattamente quello che lei dice e porta a davvero grandi risultati.
L’episodio, più che un vero film sui Japril, è un film sull’amore, sia quello tra genitori e figli che quello di coppia.
Riguarda più Jackson che i Japril, ma riguarda anche April che si mostra a Jackson in un modo finora inedito nel loro rapporto. Questa è la parte del ‘Japril The Sequel’ che amo di più: lei agisce davvero solo per lui più e più e più volte (…) e a questo – si suppone – somiglia l’amore.
Intervistato da THR, anche Jesse Williams ha parlato dell’episodio, raccontandolo dal punto di vista del suo personaggio.
Jackson non ha intenzione di avere April in questo viaggio accanto a lui. Avrebbe potuto scegliere di averla e non l’ha fatto. Si ritrovano insieme in uno spazio molto stretto sia letteralmente che figurativamente, in un modo che li costringe a capire cosa diavolo sono l’un per l’altra. Che cosa vogliono? Che cosa non vogliono? (…) Lei lo conosce meglio di chiunque altro; questo è semplicemente un dato di fatto (…) Hanno un amore enorme l’un per l’altro e fanno affidamento a vicenda e questo è qualcosa che penso realmente venga fuori in questo episodio.
