Il ritorno di Matrix, la Warner Bros. mette in cantiere il reboot della saga

Prima o poi doveva succedere. Risorge la fenice Matrix, la casa di produzione della trilogia capostipite sta lavorando a un reboot. Che ruolo avranno nel progetto i Wachowski, creatori della saga originale? E ci sarà Keanu Reeves?

La Warner Bros. mette in cantiere il reboot di Matrix

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La Warner Bros. mette in cantiere il reboot di Matrix. Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter, la casa di produzione che aveva dato vita alla trilogia originale starebbe immaginando un rilancio in grande stile della più iconica saga distopica dell’ultimo ventennio.

Si fa il nome di Zak Penn come sceneggiatore, vista la sua esperienza in film tratti da fumetti, (X-Man, Hulk, Elektra) mentre un possibile protagonista potrebbe essere Michael B. Jordan, apprezzato in Creed – Nato per combattere. Nulla ancora si sa di un’eventuale partecipazione, dei fratelli (ora sorelle) Wachowski, che scrissero e diressero i tre episodi originali, a partire dal leggendario capostipite Matrix del 1999. Sicuramente la Warner Bros. cercherà in qualche modo di ottenere il loro coinvolgimento, o almeno la loro benedizione, per accreditare l’attendibilità del progetto agli occhi degli appassionati, che difficilmente accetterebbero una totale estromissione dei Wachowski dalla loro creatura.

Non è certo invece che la casa di produzione li gradirebbe in cabina di regia, anche perché i film che hanno realizzato dopo Matrix, progetti ambiziosi e costosi come Cloud Atlas a Jupiter, sono stati tutt’altro che degli indiscussi successi (ma molto più apprezzata, anche dalla critica, è stata la loro serie tv, ancora in corso, Sense8, prodotta per Netflix).

La pensa un po’ diversamente Keanu Reeves, il protagonista Neo delle trilogia originale, il quale impegnato nel giro di promozione di John Wick 2, la serie che l’ha rilanciato come una star da botteghino, ha dichiarato che il suo coinvolgimento nel franchise sarebbe possibile solo a condizione che lo gestissero i Wachowski: “Dovrebbero scriverlo e dirigerlo loro. Poi dovremmo vedere che tipo di storia è. Non so, sarebbe strano. Ma perché no?”.

La capitalizzazione dei titoli più forti del passato più o meno recente è la strategia su cui ormai da tempo stanno puntando gli studios per restare a galla in un mercato sempre più polverizzato, in cui cominciano a fare sentire la loro voce realtà come Netflix e Amazon, case di produzione non tradizionali che si stanno facendo progressivamente largo sul mercato (entrambe hanno vinto delle statuette agli Oscar 2017). Naturale quindi che la Warner Bros metta in cantiere il reboot di Matrix, per il quale si era parlato tempo fa anche di un’ipotesi serie tv, per ora abbandonata.

Oltre al reboot non è da escludere la possibilità di prequel, sequel o spin-off, magari partendo dall’altro personaggio icona della serie, il Morpheus originariamente interpretato da Laurence Fishburne. Il che praticamente significherebbe seguire alla lettera la strategia di Star Wars, che ha messo in cantiere contemporaneamente la nuova trilogia della saga e diverse storie parallele, da Rogue One, uscito nel natale scorso, al film sul giovane Han Solo attualmente in produzione.