Fiorella Mannoia ignora il pubblico dopo i concerti? La replica alle accuse e le testimonianze dei fan

L'accusa a Fiorella Mannoia e la replica della cantante senza peli sulla lingua: "Una minchiata"

Fiorella Mannoia plagio Michele Bravi

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Sulle prime Fiorella Mannoia sembrava aver ignorato quanto apparso sul Corriere della Sera e rilanciato da alcuni quotidiani (principalmente di area centro-destra) sul suo presunto comportamento scorretto nei confronti di un gruppo di spettatori. Poi però, dopo qualche ora, ha deciso di dire la sua e rispedire le accuse al mittente.

Tutto è nato dalla lettera di tale Carlo Quadrelli, inviata a Sette, il settimanale del Corriere della Sera, col racconto della sua esperienza: presente a un concerto a villa Bertelli di Forte dei Marmi (Lu) la scorsa estate tra il pubblico non pagante, l’uomo ha lamentato come la Mannoia non si sia fermata a parlare con i fan che la aspettavano dopo il concerto per un saluto.

Quadrelli ha descritto come scostante e ingrato il comportamento della Mannoia nei confronti delle persone che avevano atteso la sua uscita dal teatro sperando in un cenno da parte della cantante.

Mi trovavo a passare all’esterno del teatro, tra il pubblico non pagante che ascoltava la musica di un concerto bellissimo. Alla fine la cantante uscendo dal retro, prima dei bis, è stata ripetutamente chiamata dalle persone che non si erano potute permettere l’ingresso. Il biglietto era molto caro.
Mi sarei aspettato da una cantante molto attenta alla sensibilità delle persone e attenta a coloro che sono meno fortunati, almeno a parole, un gesto, un’attenzione, insomma un segno di ringraziamento per gli applausi che le riservavano e che lei certamente aveva visto e sentito.

Fiorella Mannoia ha replicato dal suo profilo Facebook, ribadendo di essere sempre stata molto disponibile in tutte le occasioni, ma soprattutto attaccando le testate che hanno fatto di uno sfogo non verificato (o meglio “una minchiata”) una notizia.

Avevo deciso di non commentare, per orgoglio e perché mi vergognavo di scendere così in basso, per dignità, ma visto che questa non notizia sta rimbalzando nel web, mi trovo costretta a replicare.
Ma adesso io dico: ma vi pare possibile pubblicare una notizia simile? Ma davvero il giornalismo sta diventando questo? Non stiamo parlando di una testata di gossip, stiamo parlando del Corriere.it e riportato anche da “Il Giornale”
Al di là della fesseria che racconta questo signore, che forse non sa che noi siamo in cuffia e che a malapena sentiamo gli applausi di quelli che ci stanno davanti, ma va bene, ci può stare che io una sera non mi sia accorta, o non abbia visto un gruppo di persone, o sia andata via di corsa (cosa che di solito non faccio) perché avevo molti chilometri da fare per la data successiva, questo signore può anche esserci rimasto male e mi dispiace. Ma tu, Corriere, (nella persona di non so chi) e “il Giornale” potete pubblicare una notizia simile? Ma siete messi davvero così male che avete bisogno di usare il mio nome con questa minchiata per avere un po’ di visibilità? Ma davvero il giornalismo in questo Paese sia ridotto così male?

Tra i commenti alla replica della Mannoia è arrivata un’enorme quantità di messaggi a riprova della sua assoluta disponibilità nei confronti degli spettatori dei suoi concerti. C’è chi sostiene che sia sempre disponibile ad incontrare il pubblico dopo gli eventi e perfino a fare foto e autografi nelle pause dalle prove, chi ricorda ad esempio la sua partecipazione gratuita al Concertone del Primo Maggio a Taranto e il suo sostegno alla battaglia del Comitato cittadini liberi e pensanti, chi pubblica foto scattate con lei dopo i concerti o ricorda aneddoti personali con la Mannoia, chi racconta di aver parlato con lei al telefono da un ospedale dopo un concerto, chi semplicemente difende anche un’eventuale voglia di privacy dopo un bagno di folla. E in tanti invitano la Mannoia a non curarsi del chiacchiericcio sul web.