The Legend of Zelda Breath of the Wild alimenta il mercato del porno, alle stelle le ricerche all’uscita

Crescono in maniera decisa le ricerche "hot" per Link e Zelda, con un occhio di riguardo anche per altri protagonisti di casa Nintendo

The Legend of Zelda Breath of the Wild

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The Legend of Zelda Breath of the Wild è ormai approdato sul mercato da una settimana esatta: proprio a partire da venerdì scorso, il 3 marzo, l’utenza Wii U e tutti i felici acquirenti di Nintendo Switch si sono infatti potuti sbizzarrire nell’Open World che consentiva di esplorare liberamente il regno di Hyrule, al fine di potenziare il proprio alter ego digitale per poter affrontare a testa alta le sfide appositamente confezionate dagli sviluppatori per questa nuova avventura di Link e soci. Una goduria vera e propria, insomma.

E proprio a proposito di godimento fa sorridere una statistica, riferita dal noto portale VG247.com, che vede proprio Link e Zelda migliorare il proprio ranking all’interno di una particolarissima classifica dedicata alle ricerche: sembrerebbe infatti che le richieste di materiale pornografico inerente i due personaggi principali della storica saga Nintendo siano schizzate alle stelle, sintomo che i pensieri dei videogiocatori erano rivolti a loro non soltanto per quanto concerne l’iterazione digitale, ma anche per quella decisamente più hot.

I numeri parlano infatti decisamente chiaro, visto il deciso incremento percentuale di ricerche sul noto portale Youporn, che per Link vede un sonante +164% e per Zelda un altrettanto “incoraggiante” 102% di aumento.

L’attenzione attirata dai personaggi di The Legend of Zelda Breath of the Wild hanno poi portato sostanziali benefici in questi termini anche ad altri protagonisti dell’universo ludico targato Nintendo, con i vari Mario, Bowser e la Principessa Peach che visto salire le proprie “quotazioni” rispettivamente del 24%, del 23% e del 16%.

Sono statistiche che fanno sì sorridere, ma anche riflette abbastanza in merito all’importanza mediatica avuta da The Legend of Zelda Breath of the Wild su settori dell’economia molto differenti da quello meramente videoludico, a riprova dell’effettiva potenza comunicazionale di un media forse un po’ troppo bistrattato e che meriterebbe una maggiore considerazione sotto svariati punti di vista.