Il vincitore di Masterchef Italia 6 mette tutti d’accordo: Valerio trionfa tra wagyu e plancton

Sembra quasi incredibile, ma il vincitore di Masterchef Italia 6 è il concorrente più simpatico, talentuoso e genuino che l’edizione 2017 del cooking show – e forse l’intero programma – abbia mai ospitato: è il diciottenne Valerio Braschi a vincere il premio di diecimila euro e il titolo di sesto Masterchef italiano, a scapito delle avversarie Cristina Nicolini e Gloria Enrico.

Già, le avversarie, perché per la prima volta nella storia di Masterchef Italia sono stati in tre ad accedere alla finalissima: sia Valerio che Cristina che Gloria hanno superato brillantemente l’ultimo Invention Test, tanto da convincere i giudici che nessuno di loro fosse meritevole di uscire “all’ultimo”.

I tre si sono sfidati allo scontro finale proponendo ai giudici il proprio menu degustazione, dove ciascuno ha messo qualcosa della propria personalità: se Cristina ha puntato su sapori delicati e sofisticati e Gloria ha rivisitato in chiave ricercata la tradizione ligure, Valerio ha rischiato il tutto per tutto, proponendo piatti esotici con ingredienti poco convenzionali. Plancton, manzo Wagyu, Black Cod, ma anche ravioli cinesi e sashimi con fave di cacao: pur con un dessert che ha lasciato i giudici poco soddisfatti, non c’era dubbio che Valerio fosse il più meritevole dei tre ad essere proclamato vincitore di Masterchef Italia 6.

Valerio è stato sin da subito tra i preferiti del pubblico, oltre che tra i favoriti per il suo innato talento: la sua aria da bravo ragazzo e la sua totale mancanza di cattiveria o malizia nei confronti degli avversari lo hanno subito consacrato come il “concorrente modello” agli occhi degli spettatori, laddove invece la più competitiva e spietata Gloria è stata presa di mira – forse eccessivamente – con commenti ben poco lusinghieri sui social network.

Non si può dire che Masterchef Italia 6 sia stata tra le edizioni più entusiasmanti del programma, sia per il casting che per le sfide proposte ai concorrenti. Un merito, tuttavia, quest’edizione può prenderselo: quello di aver messo d’accordo tutti, premiando il giovane e talentuoso Valerio dopo anni in cui – quasi per tradizione – ha vinto “il più antipatico”.