Rimodulazione TIM Special in TIM MAXXI: possibile cambiare condizioni contratto e chiedere 2 euro in più dal 3 aprile?

Interviene l'Adiconsum con qualche consiglio per i clienti che vogliono cambiare operatore e recedere.

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Grande clamore intorno alle rimodulazioni TIM: l’operatore ha reso noto che le condizioni contrattuali cambieranno per tutti gli utenti che attualmente hanno la tariffa TIM Special che dal primo rinnovo successivo al 3 aprile diventerà TIM MAXXI. Non a caso, i clienti dovranno pagare di più, anche se con qualche plus aggiuntivo. Lecito quanto fatto dal vettore oppure no?

Nel dettaglio, il prezzo della TIM Special sarà 12,08 euro e non più 10,08 euro. In più certo si otterranno 2 GB di traffico dati ma a più di qualcuno questi non serviranno certo e magari saranno superflui. Per capire la validità o meno della nuova proposta commerciale unilaterale, di seguito ecco quanto chiarito dall’associazione dei consumatori Adiconsum.

Il cambiamento delle condizioni contrattuali può avvenire per decisione del fornitore, in questo caso TIM, senza particolari limitazioni, a patto però che la comunicazione ai clienti giunga  30 giorni prima dell’entrata in vigore della modifica. Lo stabilisce l’art. 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche, che dunque non lascia spazio ad interpretazioni o ad eventuali ricorsi per via legale.

C’è tuttavia un’arma con cui gli utenti possono difendersi, quella della sclata consapevole. Proprio Adiconsum ricorda che se non si è d’accordo sulla rimodulazione, l’unica cosa da fare è cambiare operatore. L’associazione a tal proposito, sottolinea il fatto che, se un’eventuale recesso avviene entro i 30 giorni, non si dovrà pagare alcuna penale.

Sempre Adiconsum, infine, chiarisce anche le condizioni di recesso per coloro che non accetteranno il nuovo contratto e e che magari sono legate a TIM dalla vendita a rate di uno smartphone. In quest’ultimo caso, il cambio operatore può sempre avvenire, ma si dovrà pagare l’importo mancante  corrispondente al device in un’unica soluzione. Ultima strada, magari pure dettata dall’impossibilità di affrontare grossi pagamenti: il cliente dovrà per forza rinunciare al proprio telefono, restituendolo.  Anche le somme già versate saranno completamente perse.

Accetterai il cambiamento contrattuale oppure recederai, passando a nuovo operatore entro il 3 aprile?