Sara Ramirez ha fatto il diavolo a quattro su Twitter per difendere gli ideali in cui crede: l’attrice di origini messicane, nota al grande pubblico per la partecipazione a Grey’s Anatomy per oltre un decennio, potrebbe dire definitivamente addio alla ABC e dunque escludere un potenziale ritorno nel medical drama, dopo i casi di bifobia nella serie The Real O’Neals.
L’attrice ha protestato su Twitter dopo che nell’episodio del 17 febbraio il personaggio di Noah Galvin, apertamente gay, ha comparato l’essere bisessuale all’avere i piedi palmati o ad essere al verde.
La Ramirez, che ha interpretato il personaggio bisessuale della dottoressa Callie Torres in Grey’s Anatomy, per poi dichiararsi apertamente bisessuale lo scorso anno, si è detta “veramente scoraggiata e delusa” dalla battuta lesiva dei diritti della comunità LGBT, minacciando di “investire il mio talento dove mi sento rispettata“.
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Oltre a chiedere alla rete a scusarsi e prendere posizione contro la bifobia, per rafforzare la comunità Queer e Bisessuale inviando messaggi positivi, la Ramirez ha chiamato a raccolta il suo pubblico chiedendo di firmare una petizione su Change.org con la richiesta esplicita ad ABC di “porre fine alla bifobia” nello show, perché come direbbe il nostro Nanni Moretti, “le parole sono importanti“.
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https://twitter.com/SaraRamirez/status/832358077819035648?ref_src=twsrc%5Etfw
Da sempre attenta alla lotta per i diritti civili e contro l’omo/trans/bi-fobia, al punto da esultare quando in Italia fu approvato il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili, Sara Ramirez si è fatta portavoce di un disagio già espresso nei confronti della sitcom statunitense, che non è nuova a proteste di questo genere in seguito a battute politicamente scorrette su temi legati all’orientamento sessuale. La sua presa di posizione ha allarmato anche i seguaci di Grey’s Anatomy che sperano di rivedere, prima o poi, il personaggio della Torres nella serie, dopo l’uscita di scena al termine della dodicesima stagione con un trasferimento a New York per amore.