Disponibile per la prima volta dopo sedici anni il brano scritto da Bruce Springsteen per Harry Potter, ma che la produzione scartò.
Il brano era stato commissionato a The Boss proprio dalla Warner Bros, che sperava di poter usare la ballad per i titoli di testa, di coda o per la promozione del film.
Il pezzo però non soddisfò le attese della produzione, che scelse poi un’altra colonna sonora per la celebre saga del maghetto con gli occhiali.
I’ll Stand By You Always era stata scritta da Springsteen per il suo figlio maggiore e, seppure in versione demo, inviata alla Warner già molto rifinita, ma dopo il rifiuto era rimasta dimenticata negli archivi dell’artista.
Lo scorso ottobre in occasione di un’intervista alla radio della BBC Bruce Springsteen aveva rivelato dell’esistenza di questa chicca per appassionati, dichiarando di ritenere il brano interessante, sebbene molto lontano dai suoi pezzi più tradizionali.
https://youtu.be/-bDEK1QqdK0
Sono molte le storie curiose che ruotano intorno alle colonne sonore dei film, proprio recentemente il regista Danny Boyle ha dichiarato che gli Oasis rifiutarono ai tempi di lavorare alla colonna sonora di Trainspotting, di cui sta per uscire il seguito, perchè Noel Gallagher era convinto che si trattasse di un film sui treni e dei perdigiorno che li fissavano. Pare che Trainspotting fu un film davvero molto sfortunato nella sua produzione, ricevendo un secco rifiuto anche da David Bowie, che negò i diritti di utilizzo per la sua Golden Years.
Bruce Springsteen è attualmente impegnato in tour in Australia ed è stato coinvolto attivamente nelle ultime elezioni politiche americane che hanno visto trionfare Donald Trump. Il cantante si era apertamente schierato a favore di Hilary Clinton, guadagnando molti consensi al punto che c’è chi lo vorrebbe in corsa per le prossime elezioni, perchè ritenuto l’incarnazione dei precetti fondamentali degli Stati Uniti.
Che Bruce Springsteen sia un’icona del mondo a stelle e strisce è innegabile, così come è innegabile che sia stata un’occasione mancata quella di non averlo ascoltato nella colonna sonora di Harry Potter e la Pietra Filosofale che, forse proprio perchè ambientato nell’umida Gran Bretagna, ha preferito delle sonorità più affini alle atmosfere londinesi.