In un’inedita intervista Marco Mengoni racconta i suoi progetti futuri: tutte le novità

Il settimanale Sette intervista Marco Mengoni che racconta tutti i progetti per il suo futuro: ecco le parole del cantante di Ronciglione

intervista Marco Mengoni

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In una lunga intervista Marco Mengoni si racconta a 360° al settimanale Sette, in edicola da oggi. Il cantante di Ronciglione, lanciato dalla terza edizione di X Factor e tronfatore al Festival di Sanremo del 2013, può finalmente godersi un periodo di meritato riposo dopo la conclusione del suo tour dei record che l’ha portato per la prima volta ad esibirsi anche in grandi città europee, oltre naturalmente alle tantissime date in tutta Italia, tutte rigorosamente sold out.

Per la prima volta Marco, sempre abbastanza schivo nel raccontare la sua vita privata, si sofferma sul rapporto con la sua famiglia: da papà Maurizio che “si è sempre inventato mille lavori” per poter stare accanto alla sua famiglia, ha ereditato l’instancabilità e una sana vena di curiosità che lo spinge sempre a ricercare nuovi stimoli; da nonno Sestilio invece ha imparato “a fare la ricotta, la mozzarella, a riconoscere le lune”.  L’essere figlio unico non gli è mai pesato anche se in realtà qualcosa che non gli è mai andata giù c’è: il compleanno, che cade proprio nel giorno di Natale e che quindi non ha mai potuto festeggiare con gli amici (“Per non parlare del regalo, mai che fosse doppio“!).

Nell’intervista Marco Mengoni spiega anche cosa ama fare quando non è impegnato con il tour.”Cucinare, vedere i miei amici, correre, nuotare, andare in palestra”, ma anche andare per mercatini e comprare oggetti:  “l’ultimo acquisto sono due tele dell’Ottocento prese da un rigattiere, andranno a finire con gli altri quadri, accatastati ai piedi del muro”. 

Naturalmente però non possono mancare anche alcune domande sulla sua carriera musicale già ricca di numerosi successi anche a livello internazionale. Tanti suoi fan lo vorrebbero allo Stadio San Siro ma lui non si sente ancora pronto per quest’importante passo: Semmai sarebbe bello un videoclip di un mio concerto dentro uno stadio vuoto, con me e basta. Ma per un debutto vero sceglierei l’Olimpico, visto il mio legame con il Lazio»

Quali sono i suoi prossimi progetti?

“Ho bisogno di un po’ di tempo per schiarirmi le idee, e chiarire il mio stomaco, la mia anima, il mio cervello. Voglio aspettare, ma non aspettarmi. Cioè non voglio avere aspettative. Quello che deve arrivare, arriverà. Ho già fatto un biglietto open, date flessibili. Parto solo, molto presto. Prima destinazione New York, poi da lì si vedrà

Speriamo che questi viaggi siano fonte d’ispirazione per la nascita di nuovi bellissimi brani!