Anteprima Horizon Zero Dawn su PS4, tutto cio che serve sapere prima dell’uscita del 1 marzo

I miracoli tecnologici di Guerrilla Games stanno per ritornare sulla scena videoludica, con un titolo che si prospetta essere una vera killer application per PS4!

Horizon Zero Dawn

INTERAZIONI: 7

Sin dalla sua prima apparizione all’E3 2015, Horizon: Zero Dawn ha attirato irrimediabilmente l’attenzione di videogiocatori e di stampa specializzata su di sé sia per una serie di motivi: la prima è ovviamente il nome degli sviluppatori al lavoro su questa nuova IP, quei Guerrilla Games che hanno fatto sognare e giocare ben tre generazioni di videogiocatori (in termini di console toccate, ndr) con la loro serie Killzone; la seconda, altrettanto importante, sono state le prime immagini di gameplay diffuse nel corso della fiera in questione, che lasciavano ben sperare in merito ad una potenziale killer application in arrivo su PS4.

A quasi due anni di distanza da quel fatidico giorno, Horizon: Zero Dawn torna a far sognare, anzi, per meglio dire, continua a farlo, dal momento che di momenti di pausa non se n’è di certo presi negli ultimi ventiquattro mesi, così come non l’hanno fatto gli sviluppatori, concentrati al massimo sul confezionamento di un’esperienza ludica quanto mai peculiare, e che rimanga negli annali.

Lanciati senza alcuna remora nell’anno 3000 d.C., i giocatori avranno l’onore e l’onere di fare la conoscenza con il mondo del futuro: nessuna macchina volante o struttura edile ipertecnologica svetterà maestosa sul paesaggio di Horizon: Zero Dawn che, come tutti sapranno, si presenterà alquanto primordiale, in quello che a tutti gli effetti può essere definita una “Età del fuoco 2.0”.

L’evoluzione sostanziale rispetto a quella originale è presto detta: sebbene la civiltà come la conosciamo è stata annientata, a sopravvivere ed a ritagliarsi un posto di tutto rispetto nella “fauna” locale ci hanno pensato le macchine, morfologicamente molto simili a quelli che sono stati, millenni addietro, i dinosauri. Un mondo di gioco molto particolare, in cui la protagonista Aloy si troverà a rincorrere la propria vendetta nei confronti di misteriosi nemici della sua tribù, rei di aver compiuto un sanguinoso attacco che non ha di certo risparmiato vittime. I dettagli sulla trama sono ovviamente stati centellinati nel corso degli ultimi mesi, e quel che vi abbiamo appena detto supponiamo sarà il massimo ottenibile dai ragazzi di Guerrilla, che non si sbottoneranno di certo in più a soltanto un mese dalla release del titolo.

Se la sceneggiatura non da adito a nulla se non a mere speculazioni, a poter far parlare di sé, e tanto, è indubbiamente il gameplay: un mondo di gioco, quello di Horizon: Zero Dawn, che si sviluppa su chilometri e chilometri quadrati di mappa, e che metterà Aloy a confronto con le situazioni più disparate, costringendo i giocatori a sviluppare un senso del pericolo a dir poco essenziale in un mondo di gioco tanto selvaggio. Gli spostamenti richiederanno molto tempo, quindi risulta essenziale fin da subito riuscire a procurarsi una cavalcatura robotica: molto semplice sarà l’hackeraggio dei sistemi cibernetici delle creature, che opporranno ovviamente un diverso grado di resistenza alla sottomissione e che bisognerà avvicinare sfruttando le accortenze del caso, tra l’utilizzo delle adeguate coperture offerte dal mondo di gioco, con arbusti, alberi veri e propri e fitta vegetazione che giocheranno a favore della furtività.

Non di sole esplorazioni vivranno ovviamente i selvaggi utenti che si caleranno in Horizon: Zero Dawn, dal momento che molte saranno le situazioni in cui a “cantare” saranno le armi: importante sarà ovviamente stabilire il piano d’attacco più adeguato, scegliendo dunque oculatamente se adottare un approccio maggiormente stealth o se fare propria la filosofia di Rambo, lanciandosi a capofitto contro i nemici. Ogni mossa avrà delle conseguenze, e finire al tappeto sarà molto semplice, complice una mole dei nemici robotici – per non parlare dell’astuzia dei nemici umani gestiti dall’intelligenza artificiale – di assoluto spessore.

Molte le armi reperibili nel corso dell’avventura e, tra quelle mostrate nel corso delle sequenze di gameplay rese note dagli sviluppatori, spiccano indubbiamente i vari archi dalla diversa gittata e le armi esplosive, utili per infliggere danni dalla lunga distanza sfruttando le adeguate coperture che permettano di non essere scoperti troppo facilmente: ogni oggetto garantirà poi un buon grado di sviluppo, così come le caratteristiche della protagonista, potenziabili raccogliendo ed investendo adeguatamente gli oggetti lasciati sul campo dai nemici esanime.

Un gameplay di assoluto spessore non poteva che essere accompagnato da un comparto grafico altrettanto rifinito, e i ragazzi di Guerrilla Games ci hanno abituato molto bene sotto questo aspetto: Horizon: Zero Dawn non delude di certo le aspettative di chi fosse affamato di grafica ultrapompata, vista la grandissima mole di lavoro investita nella grafica del gioco, con due diverse risoluzioni che sfruttano adeguatamente i diversi sistemi di gioco su cui il titolo girerà, rispettivamente PS4 e PS4 Pro; uno spettacolo per gli occhi, tra panorami mozzafiato, effetti particellari ed un motore grafico che non perde colpi, evidenziando anche il più piccolo dettaglio e donandogli una potenza visiva di assoluto rispetto.

Ovviamente non c’è bisogno di dire che aspettiamo questo Horizon: Zero Dawn come la pizza il sabato sera: un appetito videoludico che potrà essere saziato soltanto quando, il 1 Marzo, inseriremo all’interno della nostra console, PS4 o PS4 Pro che sia, la copia fresca fresca del titolo dei ragazzi di Guerrilla Games.