Intervista a Charlie Weber al Roma Fiction Fest, la verità di Frank e il feeling con Liza Weil (video)

Ospite della kermesse insieme a Bellamy Young, ecco Charlie Weber al Roma Fiction Fest ai nostri microfoni: l'attore di How To Get Away with Murder ci racconta del suo personaggio e del rapporto con la co-star Liza Weil

Charlie Weber al Roma Fiction Fest

INTERAZIONI: 115

In How to Get Away with Murder è l’affascinante e pericoloso Frank Delfino, assassino a sangue freddo e (non più) fidato tuttofare della protagonista: Charlie Weber al Roma Fiction Fest 2016 ha portato la sua esperienza ormai triennale nella terra di Shonda Rhimes, quella ShondaLand che in questi anni ha ridefinito gli standard della serialità della tv commerciale negli Stati Uniti con produzioni diventate dei piccoli cult della cultura pop a stelle e strisce.

Tra queste, oltre agli ormai rodati Grey’s Anatomy e Scandal, c’è sicuramente How to Get Away with Murder, legal thriller che la Rhimes ha affidato all’ottimo Pete Nowalk, già suo collaboratore per Grey’s Anatomy e Scandal: ai nostri microfoni, Charlie Weber al Roma Fiction Fest 2016 ne ha parlato come di un “boss” collaborativo e aperto alle istanze degli attori, grazie al quale è riuscito ad incidere sulla costruzione del suo personaggio così enigmatico e sfaccettato.

Nell’intervista realizzata a margine dell’incontro col pubblico insieme alla collega Bellamy Young di Scandal, abbiamo chiesto a Charlie Weber di raccontarci il suo punto di vista sul personaggio ambiguo e talvolta disturbante di Frank: un uomo al servizio del suo capo, la temibile Annalise Keating, che per farsi perdonare i suoi errori farebbe di tutto pur di assecondarla. Perfino uccidersi, quando Annalise glielo chiede.

Nella terza stagione di How to Get Away with Murder il personaggio di Frank ha mostrato una profondità mai indagata prima: completamente cambiato nell’attitudine come nel look (con l’addio alla barba che è stato fatto notare anche dal pubblico durante l’incontro), Frank ha confessato ad Annalise il tradimento che anni prima ha causato la perdita del suo bambino e sembra oggi in cerca di una redenzione che stenta ad arrivare.

Frank è un personaggio in cui la linea di demarcazione tra bene e male semplicemente non esiste: Weber lo definisce “un italoamericano della classe operaia di Philadelphia” e ci spiega che ha studiato il personaggio frequentando proprio gli operai della città, così come spiega di aver contribuito a caratterizzare Frank confrontandosi con Nowalk. Ad esempio scegliendo di abbandonare il doppiopetto e tagliarsi la barba, come ha spiegato all’incontro col pubblico, quando il suo personaggio è cambiato radicalmente entrando in una crisi profonda.

Spero di esserci riuscito. Sono felice che lui sia aperto alla discussione e molto collaborativo, è bello essere ascoltato in questo modo. Mi piace pensare di essere riuscito ad influenzare Frank attraverso i nostri incontri e le performance che ho realizzato. Credo che sia stata una bella collaborazione quella tra me e Pete nel dare vita al personaggio di Frank.

In questa terza stagione ha realizzato scene molto intense con la co-star Liza Weil, con cui si vocifera possa avere una relazione: a OM conferma che la grande complicità vista sullo schermo esiste anche nella vita, senza però sbilanciarsi troppo, ma semplicemente definendola “magnifica” e sostenendo che meriterebbe un Emmy per il suo lavoro in How to Get Away with Murder.

Con Liza siamo molto intimi ed amo lavorare con lei, è straordinariamente talentuosa, ho pregato lo showrunner Pete perché scrivesse delle scene con lei perché amo tantissimo lavorarci insieme.

Anche lui, come noi spettatori, spesso non riesce a capire quanto Delfino sia sincero, ma assicura che quella attualmente in onda è la stagione in cui Frank è più sincero che mai.

È davvero molto complicato capirlo, la rabbia di Frank spesso si perde nelle sue bugie. Ma in questa terza stagione è completamente diverso, si è messo a nudo, non ha nulla da perdere ormai: adesso si vede la parte onesta di Frank, chi sia in realtà, le sue paure più profonde, soprattutto quella di non essere accettato da Annalise e Bonnie che lo distrugge. La vulnerabilità che vedi adesso è davvero reale e genuina.

Ovviamente bocche cucite sui nuovi episodi di How to Get Away with Murder: Frank c’entra qualcosa con il mistero del cadavere ritrovato in casa Keating?

Davvero non lo so e questo è parte del divertimento. Anche se volessi fare spoiler non potrei perché non lo so: ho smesso di cercare di capire come funziona la mente di Pete. Io ricevo le informazioni da lui solo quando lui me le comunica, quindi non so se esiste una connessione o meno.