Francesco Sole lancia Il mondo in silenzioso, il suo primo singolo, come anticipato qualche giorno fa. No, ragazzi, evidentemente non era una minaccia, era una promessa. Mantenuta. Perché non tutti gli uomini mentono. E questa è l’unica nota positiva dell’intera faccenda. Faccenda che definire “musicale” sarebbe ardito quanto definire, come fa lo stesso Sole, il testo de Il Mondo in Silenzioso “Poesia in musica“. Perché allora, davvero, gli uomini avranno pure smesso di mentire, ma continuano stoicamente a raccontar fregnacce. Sentite qua:
La canzone è una ninna nanna, e qui ci rifacciamo direttamente a quanto asserito nel ritornello dal buon Sole, per una ragazza che c’era, non c’è più, ci potrebbe anche essere, non si sa mai e soprattutto non abbiamo idea di come con questo crogiolo di banalità spicce il buon Francesco creda di farla tornare. Ma il mondo, oltre ad essere in silenzioso, è pieno di biondine platinate che non vedono l’ora di disegnare cuori su mani altrui per promettere una nottata di sess0 selvaggio perciò in questo universo, che ha questo particolare Sole al suo centro, tutto è davvero possibile.
Il video, ecco, due parole dobbiamo spenderle anche per il video di Il mondo in silenzioso. Di una banalità rara e purissima, il clip inizia con la sopracitata biondina che, in sole tre battute, incarna tutti possibili luoghi comuni sulle biondine slavate (la vocetta, il rosa, i cuori, l’entusiasmo enfatico per la qualunque). Poi vediamo la coppia litigare, Francesco Sole assorto nella scrittura dell’opera omnia che la farà tornare da lui a cavallo di un unicorno arcobaleno con i nastrini, rosa, sulle orecchie. Infine i loro occhi sbarluccicano che manco Edward Cullen in Twilight e questo, proprio questo, dovrebbe essere il momento della reunion emozionale, concretizzatasi poi davanti al Pirellone, dove le luci alle finestre formano un cuore, grande grande, tutto per lei, la biondina slavata e inutilmente entusiasta.
Non so se ci sia un bidone specifico in cui buttare la musica brutta, ma dato che, dopo un ascolto ripetuto, razionalizzato e fagocitato de Il mondo in silenzioso di Francesco Sole, mi stanno sanguinando l’incudine, il martello e la staffa ovvero i tre ossicini all’interno dell’orecchio che consentono all’orecchio stesso, l’udito, direi di gettare tutto nel bidone dell’umido.
Siamo sopravvissuti a Rovazzi, gente, passerà anche questa.
Forse.
Intanto qualcuno prenda in mano un volantino della differenziata e mi faccia sapere.
Francesco Sole – Il Mondo in Silenzioso
Metto in silenzioso
con le cuffie nelle orecchie
ho schiacciato play alle 4 e ora sono già le 7
perché ho a testa piena di problemi
che vorrei ma non so capire
se tra la gente resto zitto
è perché avrei troppe cose da dire
Mi manca e io le scrivo
cose che non ha mai letto
perché le cancello sempre prima di inviarle tutto
e sbaglio di continuo
dopo ogni lezione
e ogni volta che non dormo in testa ho questa canzone:
Ninna ninna nanna ninana ninna eh
questo letto è troppo freddo, troppo vuoto intorno a me
Ninna ninna nanna ninana ninna eh
Ho messo il mondo in silenzioso per sentire solo te
La luce alla finestra
il mattino si fa sentire
stringo i denti e mi rigiro
faccio finta dormire
otto sveglie già suonate
alla nona allungo il braccio
un altro giorno in ritardo con la solita faccia da cazz0
e se l’amore non ci basta cambieremo la partita
giocheremo senza cuore coi cerotti sulle dita
per non lasciare impronte sulle guance che tocchiamo
le dita nelle orecchie se ci dicono ti amo
con la paura di tuffarsi perché forse poi non tocchi
senza fidarci mai di chi regala una promessa
per paura che col tempo non sarà mai più la stessa.
Ninna ninna nanna ninana ninna eh
questo letto è troppo freddo, troppo vuoto intorno a me
Ninna ninna nanna ninana ninna eh
Ho messo il mondo in silenzioso per sentire solo te