È stato qualcosa di illogico, di macabro e a tratti demenziale, ma sicuramente qualcosa di unico. American Horror Story 6 è arrivato al capolinea e lo ha fatto con tanto di standing ovation per Ryan Murphy e il suo team di scrittori. Ancora una volta la missione è compiuta, almeno per gran parte dei fan della serie FX.
Nel corso degli episodi il pubblico si è pian piano spaccato in due ma coloro che hanno promosso questa sesta stagione di American Horror Story sono sempre stati in maggioranza. Ryan Murphy ha taciuto sul tema della serie quest’anno e lo ha fatto anche dopo la messa in onda della première permettendo a milioni di telespettatori in tutto il mondo di gustarsi la storia dei protagonisti.
Un documentario che si è trasformato in un reality e poi in una mattanza. E adesso? L’unica sopravvissuta e la possibile colpevole di tutto quello che è successo, Lee, si ritrova faccia a faccia con la mitica Lana Winters (Sarah Paulson) per raccontare quello che ricorda e dirsi innocente. Ebbene sì, l’intervista ci riporta alla fine del suo processo che si è concluso con la sua scarcerazione per via di dubbi e attenuanti. Ma siamo davvero sicuri che le due riusciranno a portare a termine l’intervista?
Ed ecco il terzo plot twist di American Horror Story 6: Lot Polk a fare irruzione nello studio nel tentativo di ucciderla ma finendo solo per colpire i membri della troupe e poi morire. Lana e Lee sono salve, almeno per il momento. La donna tornerà a Roanoke per salvare la figlia Flora ma finendo per sacrificarsi allontanandosi con Priscilla per sempre.
Non volevamo rovinare il finale ma quello che possiamo dirvi è che Sarah Paulson ha preso sulle spalle American Horror Story 6 e l’ha portata fino alla fine riempiendo i vuoti della trama e i percorsi illogici in essa contenuti. Lei e Kathy Bates sono state le uniche star della serie che ancora una volta può vantare una stagione da urlo, nel vero senso della parola.
L’appuntamento è fissato per la prossima stagione telefilmica con una settima stagione della serie che potrebbe sorprenderci ancora una volta.