I rinnovi HBO non devono stupire più di tanto. La rete ha dato l’ok per ben tre dei suoi show: Westworld, Divorce e Insecure hanno tutti ottenuto il rinnovo per una seconda stagione. I motivi del rinnovo si possono trovare negli ascolti. I numeri parlano chiaro: sulle multi piattaforme, Westworld ha registrato finora 11.7 milioni di telespettatori, piazzandosi di diritto davanti a grandi successi come Game of Thrones e True Detective, che facevano numeri minori durante la loro prima stagione.
Per quanto riguarda Divorce e Insecure, i loro rinnovi su HBO sono più che giustificabili poiché rispettivamente hanno registrato 4.4 milioni e 3.2 milioni di telespettatori, al pari di comedy come Veep e Girls.
Grande soddisfazione da parte del capo della programmazione, Casey Bloys, che ha annunciato i tre rinnovi HBO in un comunicato stampa, aggiungendo le motivazioni che l’hanno spinto a confermare la continuazione di Westworld, Divorce e Insecure: “Sono eccitato nell’annunciarvi il rinnovo di tre dei nostri show televisivi, i quali si sono fatti sentire con il loro tratto originale e distintivo.”
Bloys ha poi continuato: “I critici e gli spettatori hanno dato il piacevole benvenuto a Westworld e Insecure, così come hanno ben accolto il ritorno al network, dopo 12 anni, di Sarah Jessica Parker con il suo Divorce”, ha concluso con grande entusiasmo il capo della programmazione. I rinnovi HBO non erano poi così inaspettati.
Dopo soli sette episodi – l’ultimo è andato in onda questa domenica – Westworld era già diventato un cult tra gli appassionati del genere, mentre Divorce aveva trovato il suo seguito tra i fan fedeli di Sarah Jessica Parker, ansiosi di rivedere la loro beneamata ex Carrie di Sex and the City vestire altri panni. La comedy Insecure ha invece sorpreso le aspettative di tutti con la sua storia commovente, a tratti umoristica, sull’amicizia tra due amiche e la loro insicurezza in comune.
Mentre Divorce e Insecure andranno sicuramente in onda nel 2017, per Westworld la messa in onda potrebbe protrarsi anche nel 2018 a causa degli alti costi di produzione e della sua complessa realizzazione.