Al Roxy Bar di Red Ronnie il carisma di Ron e la comicità travolgente di Enzo Iacchetti (video)

All you need is love è il tema della 3ª puntata del Roxy Bar di Red Ronnie: nella ricca scaletta a tratti improvvisata proposta ieri sera, non sono mancati gli spazi dedicati ai giovani e quelli dedicati a veterani della musica e mattatori, come Rosalino Cellamare ed Enzo Iacchetti.

Roxy Bar

INTERAZIONI: 80

Emozioni, musica, sentimenti e molto altro ancora: questi gli ingredienti principali della 3ª puntata del Roxy Bar, che continua a sorprendere e macinare ascolti nel web. Molti gli ospiti che si sono avvicendati sui divani e sul palco di Red Ronnie, che ieri sera ha vestito i panni di un insolito Padre Red per unire in matrimonio Marco Lodola e la sua compagna Giovanna.

Il filo rosso della puntata è dichiarato all’inizio dallo stesso Red, che si serve di quel All you need is love dei Beatles per inaugurare un’incredibile serata dedicata all’amore. E questa serata non poteva essere aperta che da lui, Fausto Mesolella, che con la sua inseparabile Insanguinata ha iniziato a pennellare i contorni di una puntata ricca di buoni amici, che hanno ritrovato Red per raccontare aneddoti musicali e storie di vita.

Un’ospitata fissa, quella di Mesolella, sempre molto gradita dal pubblico in studio e in collegamento da casa. Mai scontato, Fausto ha imbracciato la sua chitarra per reinterpretare All you need is love e Samba Pa Ti di Carlos Santana,  nel coerente filo musicale dichiarato da Red a inizio puntata. Stimato chitarrista ma anche autore per Fiorella Mannoia, Andrea Bocelli e Francesco Tricarico, nonché vincitore del Festival di Sanremo con gli Avion Travel. Per la prima volta circondato dalla sua band Borbones – i cui membri sono stati scelti per la grande umanità dimostrata – Mesolella ha voluto portare sul palco del Roxy Bar una delle sue opere più sentite, interpretata da Nunzia B. e Cristina Z., i due “angeli” del gruppo.

Sulle note di È colpa mia cantata da Maria Nazionale al Festival di Sanremo 2013, Mesolella diventa spettatore ma torna grande interprete in Benedetta la Sicilia, struggente ballata dedicata al tema dell’immigrazione. Il set del musicista casertano non poteva che concludersi con la dedica alla sua Insanguinata, inseparabile chitarra e compagna d’avventura soprannominata così da Samuele Bersani.

E si continua a parlare di passione per la chitarra anche con l’intramontabile anima rock di Bobby Solo, approdato al Roxy Bar per raccontare i suoi aneddoti micidiali e per far vibrare le tavole del palco del Centergross di Bologna. La chitarra di Bobby Solo, al secolo Roberto Satti, è stata anche la colonna sonora del non-matrimonio tra Marco Lodola e la sua compagna Giovanna, celebrato da Padre Red alla presenza di Enzo Iacchetti e Ron, testimoni improvvisati di una cerimonia alla Alice nel Paese delle Meraviglie (cit.)

Per accompagnare il coronamento del sogno d’amore del celebre artista e della sua partner, Bobby ha scelto di interpretare Can’t Help Falling in Love – uno dei brani più incredibili di Elvis Presley – e Call Me The Breeze. Non è mancato il momento dedicato al puro divertimento country con la canzone nazionalpopolare, che Bobby Solo ha interpretato in L’Uva Fogarina. Satti ha poi chiuso in bellezza in duetto con Andy Fluon e Una Lacrima Sul Viso, per poi stupire con una splendida Marina in versione boogie-woogie style.

Intenso ed emozionante lo spazio dedicato a Ron, con i suoi pezzi leggendari e la sua musica immortale. L’artista si è intrattenuto a raccontare simpatici aneddoti sulla nascita di alcuni dei suoi brani più celebri, scritti e composti nel segno della sua profonda amicizia con Lucio Dalla. Da Una Città per Cantare a E non abbiam bisogno di parole: il set di Rosalino Cellamare non poteva che essere un inno all’amore, specialmente nella serata All you need is love di Roxy Bar.

Dopo Ron e le canzoni cantate in coro con il pubblico, è toccato a Enzo Iacchetti e alla sua comicità travolgente. Due i brani portati sul palco del Roxy Bar, uno dei quali ha ottenuto persino una standing ovation. Iacchetti e la sua chitarra senza buco hanno performato: Chissà se le stelle per esprimere un desiderio aspettino che cada la terra, con la partecipazione straordinaria di Celeste del pubblico e la ballata romantica Fammi vedere i tuoi occhi azzurri che ti faccio vedere i miei marroni.

Dopo il live-show esplosivo di Morgan della scorsa puntata, David Bowie è tornato sul palco del Roxy Bar grazie all’eclettismo artistico di Andy Fluon e della pianista Katherine Vivian, accompagnati da un sempre disponibile e straordinario Fausto Mesolella. Il tributo al Duca Bianco di Andrea Fumagalli – ex Bluvertigo – è Life on Mars. Tra gli altri brani interpretati da Andy, anche La musica che gira intorno di Ivano Fossati – a grande richiesta del pubblico – e You Do Something to me di Paul Weller.

In perfetto stile Roxy Bar, ampio spazio è stato concesso ai giovani. In particolare, il grande palco dello show condotto da Red Ronnie si è aperto a Elya Zambolin – che ha cantato Brandy ed Evelyn – e a Thomas Cheval, che ha cantato un suo inedito.

Andy, Bobby Solo e Fausto Mesolella hanno chiuso la sorprendente puntata con Love me tender, Marina in versione boogie woogie style e Una lacrima sul viso. Bobby ha poi chiuso in assolo con Mean Woman Blues.

L’appuntamento con il Roxy Bar si rinnova domenica prossima 30 ottobre, con una nuova puntatona. La location è sempre Bologna, ma in collegamento con tutto il mondo tramite i vari portali web e social, in primis Roxybar.tv, e la app Flipps, che sta facendo registrare numeri da capogiro in nazioni insospettabili, sono i nostri compaesani sparsi nel mondo e i tanti amanti della musica vera che trovano 3 ore di piacevole ristoro grazie a questo piccolo miracolo chiamato Roxy Bar. Un miracolo che, ricordiamolo sempre, è reso possibile dal main sponsor Golia.