Curiosità e aneddoti al Gilmore Girls Fan Fest: 8 retroscena dal panel di Washington Depot

A Washington Depot, in Connecticut, si è tenuto il Gilmore Girls Fan Fest: ecco otto interessanti retroscena su Una mamma per amica

Curiosità e aneddoti al Gilmore Girls Fan Fest: 8 retroscena dal panel di Washington Depot

INTERAZIONI: 7

Tra le date segnate in agenda dagli appassionati di Gilmore Girls non c’è solo il 25 novembre, giorno del rilascio su Netflix dei quattro nuovi episodi di Una mamma per amica, ma anche il 21 ottobre, quando in Connecticut si è tenuto un Fan Fest dedicato proprio alle ragazze Gilmore.

L’evento è stato ospitato dalla cittadina di Washington Depot, dove i fan americani della serie si sono riversati venerdì sera per assistere al panel intitolato “Behind the Scenes”, “Dietro le quinte”, dove sono stati rivelati alcuni simpatici e interessanti retroscena riguardo le prime sette stagioni di Gilmore Girls.

Il portale TVLine, che si trovava sul posto, ha raccolto gli 8 migliori retroscena emersi durante il panel, che abbiamo tradotto per voi: sono tutte sorprese, o ne conoscevate già alcuni?

1. Washington Depot è la città che ha ispirato la creazione di Stars Hollow. Amy Sherman-Palladino aveva già venduto al network The WB l’idea di “una mamma e una figlia che sono migliori amiche” quando insieme al marito Dan fece un viaggio, durante il quale passarono per Washington Depot: i due alloggiarono all’albergo cittadino, il Mayflower Inn, si innamorarono dell’atmosfera, e il resto è storia.

2. Gilmore Girls è famosa per le sue sceneggiature particolarmente veloci. Ecco perché il dialogue-coach George Bell è diventato parte essenziale della produzione, aiutando soprattutto le guest stars ad adattarsi al ritmo serrato dei dialoghi della serie. “Andava bene, ma devi Gilmorizzarla un po’. Velocizzala” è la frase tipo che rivolgeva agli attori novellini: il record, secondo lui, è di 36 ciak prima di ottenere una ripresa buona.

3. In quanto autori della serie, Stan Zimmerman e Sheila Lawrence sono andati più volte in vacanza con Amy e Dan Palladino per lavorare insieme alle storyline per le nuove stagioni. In particolare, la Lawrence ha ricordato un viaggio a Las Vegas: “È stato molto in stile Sinatra. Ci incontravamo nei bungalow, bevevamo cocktail. Facevamo anche acquagym insieme!”.

4. I più affezionati di Gilmore Girls ricorderanno sicuramente il pigiama di Jackson visto nella seconda stagione, quello con le sue foto di quando era un lottatore di wrestling a scuola. Sicuramente lo ricorda anche la costumista Valerie Campbell, visto lo sforzo che ci è voluto per confezionarlo: avendo ricevuto lo script la sera prima delle riprese, ha dovuto contattare l’attore Jackson Douglas per farsi mandare in tutta fretta alcuni scatti di lui al liceo, per poi incollarli con Photoshop sui corpi dei lottatori di wrestling e poi sbrigarsi affinché il pigiama fosse pronto per il giorno successivo.

5. Melissa McCarthy non era la prima scelta per interpretare Sookie, anzi. I direttori del casting Mara Casey e Jamie Rudofsky avevano scelto Alex Borstein per la parte, ma, data l’impossibilità di lei di recedere dal contratto con Mad TV, hanno dovuto trovare una sostituta tra un centinaio di candidate. Tra queste c’era la McCarthy, che alla Casey è piaciuta già dalla foto per il suo “sorriso luminoso e bellissimo”: quando finalmente ha sostenuto l’audizione, non c’erano più dubbi su chi avrebbe avuto la parte.

6. Un altro ruolo difficile è stato quello di Dean: la Casey ha ricordato che, quando è entrata nella produzione della serie, erano già stati licenziati due Dean. Ai tempi Jared Padalecki aveva solo diciassette anni, e quando è arrivato per il provino era “troppo carino”, secondo Rudofsky. Subito dopo lo hanno portato a conoscere Amy, la quale in tutta risposta ha detto: “Beh, non è giusto. Non potete averlo trovato già al primo colpo”. Un piccolo aneddoto: tra la prima e la seconda stagione, Jared è cresciuto così tanto che la costumista era davvero disperata, dato che nessuno dei vecchi abiti di Dean gli andava più.

7. Sul set di Gilmore Girls vigeva una regola ferrea per quanto riguarda i costumi: niente pelle nuda. Amy Sherman-Palladino era categorica sul non voler vedere nessun lembo di pelle spuntare dai vestiti, perché “Se ti trovassi in Connecticut in inverno, staresti congelando”. Si occupava dunque personalmente di controllare che non ci fossero strappi alla regola, e laddove il regista avesse notato troppa pelle al vento, avrebbe dovuto tagliare.

8. Il cast di Gilmore Girls è fantastico, ma Rudofsky ricorda “quello che se ne è andato”, parlando di un giovane attore biondo da lui visto durante un altro casting, che a sua detta ha fatto “uno dei migliori provini che abbia mai visto”. Quando dunque a Gilmore Girls serviva un giocatore di football, Rudofsky ha fatto il suo nome, ma l’audizione è stata un po’ sottotono e non ha ottenuto la parte. L’attore in questione, se ve lo steste chiedendo, era un tale Ryan Gosling.