Quando una serie inizia com’è iniziata This is Us, che lo scorso 20 settembre ha stupito tutti con un enorme twist a fine episodio, è inevitabile che l’asticella delle aspettative sia sempre più alta, settimana dopo settimana. Finora la serie di NBC non ha deluso, svelando qualcosa di nuovo e inaspettato ad ogni episodio: prima l’arrivo di Rebecca nel presente con Miguel al suo fianco, poi la rivelazione della conoscenza pregressa tra Rebecca e William, padre biologico di Randall.
L’episodio 1×04 “The Pool” è leggermente diverso da ciò a cui la serie ci ha abituati da un mese a questa parte: la storia contenuta nei tre quarti d’ora dell’episodio non prende pieghe inaspettate, e non ci sono grandi rivelazioni né momenti scioccanti. Questo non significa però che si tratti di un episodio qualitativamente inferiore a quelli precedenti; tutt’altro, a dire il vero.
Ci sono due macrotemi che l’episodio affronta e che vengono gestiti in maniera a dir poco sublime: il razzismo e la difficoltà di essere un buon genitore. Per quanto riguarda il primo, verrebbe quasi da dire che viene introdotto in This is Us in punta di piedi, in due modi: con il Randall del presente, che per quanto sia un uomo affermato e di successo deve ancora subire le “occhiate” dei bodyguard nei negozi e le risate del pubblico quando sua figlia nera interpreta Biancaneve, e con la Rebecca del passato, che nel tentativo di non passare per razzista commette l’errore di non esaltare la diversità di suo figlio.
La scena in cui Rebecca torna sui suoi passi, chiedendo alla donna della piscina l’indirizzo del barbiere per capelli afro, è un chiaro esempio del realismo e dell’umanità cui This is Us ci mette di fronte ogni settimana: nessuno dei personaggi che vediamo agire sullo schermo è perfetto, ma ognuno di loro fa del suo meglio per fare la cosa giusta, proprio come faremmo noi nella vita reale. Non ci sono stereotipi, non ci sono famiglie del Mulino Bianco in This is Us: anche Jack, Rebecca e i loro bambini sembrano l’esempio di perfezione, l’episodio 1×04 ci fa rendere conto che non è così.
Per una che ne fai giusta, cento ne sbagli: e se Rebecca riesce a fare la cosa giusta con Randall, accettando di trattarlo “diversamente” e comprendendo di non essere “razzista” per questo, lo stesso non si può dire per quanto riguarda Kevin e Kate. Il primo manifesta durante tutta la parte del passato un estremo bisogno di attenzioni, di farsi notare, di essere il primo; alla seconda, presa di mira dai bulli per il suo peso, viene insegnato dai suoi genitori che è meglio coprirsi per non incappare in prese in giro indesiderate.
Questo si manifesta – in maniera più che sapiente – nell’età adulta dei gemelli: nel presente, Kevin è un attore che vuole di più, che vuole essere notato e apprezzato, perennemente insoddisfatto, mentre Kate è talmente insicura di sé che ritiene più vero un falsissimo complimento da una donna magra rispetto ad uno, davvero sentito, dall’uomo che la ama.
Ad essere inaspettata nell’episodio 1×04 non è quindi una particolare situazione, ma la schiettezza con cui si affrontano certe tematiche: nel 2016 i vicini bianchi possono ancora chiamare la polizia se vedono un uomo nero aggirarsi per le strade, senza farsi venire il dubbio possa avere un posto in cui stare, così come una bambina in carne rimarrà per sempre segnata da insegnamenti sbagliati, anche se al momento la fanno stare bene. Quello che davvero è riuscito di This is Us, che si conferma in grado di emozionare anche senza shock, è l’assenza di situazioni edulcorate e “finte”: è la storia di persone comuni, come il pubblico che le guarda.
L’episodio 1×05 di This is Us andrà in onda negli Stati Uniti il prossimo giovedì 27 ottobre, mentre in Italia la serie arriverà su Fox Life a partire da lunedì 21 novembre.