Tanti auguri al Presidente Silvio Berlusconi che compie 80 anni. Premetto di non averlo mai votato e di esser in profonda antitesi rispetto alle sue idee politiche ma non per questo ho timore di affermare: Silvio Berlusconi è l’uomo che ha cambiato la vita di tutti noi. E’ di certo il leader politico e l’imprenditore più importante negli ultimi 30 anni della storia italiana.
Senza Silvio Berlusconi l’Italia e gli italiani non sarebbero, nel bene e nel male, quello che sono oggi. Silvio Berlusconi è un uomo di successo che si è imposto in tutti i campi dove si è cimentato. Ha smantellato il monopolio RAI imponendo la televisione commerciale. Ha trionfato alle elezioni spazzando via i partiti tradizionali. Ha fatto diventare il Milan il club più vincente nella storia del calcio mondiale. Questi gli altari del successo che però hanno conosciuto anche la polvere della rovinosa caduta.
Attraverso le sue televisioni Silvio Berlusconi ha instillato nelle nuove generazioni un modello sociale perverso basato sull’apparenza piuttosto che sulla competenza: bastava mostrarsi in tv per far soldi senza sapere fare nulla. Personalizzando lo scontro politico ha travolto le ideologie che in tempi di crisi avrebbero potuto guidare la transizione epocale. Ed il Milan? E’ colpa di Berlusconi se sono lievitati gli organici e gli ingaggi al punto che oggi il calcio italiano sta diventando una colonia asiatica. Silvio Berlusconi ha realizzato sogni, creato imprese, fatto la fortuna di artisti, funzionari e politici mediocri devastando la classe dirigente del paese.
Silvio Berlusconi dell’italiano interpreta i pregi ed i difetti: il coraggio di immaginare e realizzare grandi imprese e la tendenza a schivare il dovere fiscale; la ricerca del bello nel giuoco del Milan e le corna sbandierate durante la foto di un vertice internazionale ( leggi di più) ; la passione eccessiva per le gonnelle e la beffa di un assegno milionario all’ex moglie; gli slanci di generosità e le battute triviali contro i malati di AIDS; la capacità di vincere le Elezioni e la mediocrità dei risultati raggiunti; l’applauso della folla e la solitudine di notti in cui pagare per un sorriso ed una carezza. Per questi motivi Silvio Berlusconi è stato tanto amato e votato, invidiato e disprezzato, esaltato e tradito perché rappresenta il meglio ed il peggio degli italiani.
Lunga vita a Silvio Berlusconi e speriamo che ne nasca un altro. Senza di lui sulla scena l’Italia è un paese noiosissimo. Di Silvio Berlusconi ce ne vorrebbero almeno dieci per creare entusiasmo, per avere rivali degni da affrontare, per farsi ogni tanto una bella risata o incazzarsi.