Dopo la sua fine, prevista per il 2018, Game of Thrones potrebbe (forse) avere uno spin-off. Ovviamente non c’è niente di certo, ma una cosa pare sicura: gli showrunner David Benioff e D.B. Weiss non faranno parte di questo ipotetico nuovo progetto.
Il portale TVLine li ha intervistati nel backstage della cerimonia degli Emmy Awards 2016, durante la quale Game of Thrones ha vinto i premi per la Miglior serie drammatica, Miglior regia e Miglior sceneggiatura, e ha parlato con loro proprio di una possibile deriva della serie.
“Dovreste chiederlo a George [R.R. Martin],” ha risposto Benioff, “È un mondo sconfinato creato da George. È un mondo molto ricco. Sono sicuro che ci saranno altre serie ambientate a Westeros. Ma per noi questo è quanto“.
Se dunque davvero, dopo l’ottava stagione di Game of Thrones, il mondo di Westeros continuerà a vivere in televisione, dovremo abituarci ad un’altra cifra stilistica, diversa da quella a cui siamo abituati da cinque anni a questa parte. Ma quante probabilità concrete ci sono di vedere uno spin-off de Il Trono di Spade? “C’è molto materiale, e ne sto scrivendo altro,” ha detto Martin, anche se “Al momento, abbiamo ancora questo show da finire, e ho ancora due libri da scrivere“.
Di certo HBO, il network che produce la serie, avrebbe tutti gli interessi a proseguire il più possibile con la sua “gallina dalle uova d’oro”: il presidente Casey Bloys aveva già detto in passato che, pur non essendoci piani concreti, ad HBO si era parlato dell’eventualità di uno spin-off.
In ogni caso, è troppo presto per pensarci: meglio prima concentrarsi sulla settima stagione di Game of Thrones, le cui riprese sono attualmente in corso. Intervistata da TVLine, Sophie Turner (Sansa Stark) ha ammesso di aver pianto leggendo il copione, e di essere “quasi caduta dalla sedia. Con la mascella a terra“. “Sarà incredibile. Meglio anche della scorsa stagione“, ha promesso l’attrice ai microfoni di Michael Ausiello.
