Senza scampo i Samsung Galaxy Note 7 pronti per l’Italia: ulteriori dettagli sui “difettati”

Quali sono i prodotti a rischio? Occorre fare una distinzione tra le diverse versioni presenti sul mercato

Samsung Galaxy Note 7

INTERAZIONI: 7

L’argomento caldo del mondo smartphone (sotto ogni punto di vista, perdonate la battuta) in questi giorni è rappresentato senza ombra di dubbio dalla “questione Samsung Galaxy Note 7“. Dopo aver appreso che il produttore ha deciso di ritirare dal mercato il prodotto, dando diverse alternative anche a coloro che qui in Italia avevano effettuato il preordine, è giunto il momento di analizzare più da vicino la vicenda, anche perché i modelli in distribuzione non sono dotati tutti della stessa batteria.

Come molti probabilmente già sanno, tutto è legato agli elettrodi delle batterie. Quelli “difettosi” a quanto pare sono presenti solo in quelle prodotte da Samsung SDI Co, vale a dire una sorta di sussidiaria di Samsung Electronics. Oltre a queste, vanno poi considerate quelle fornite da un’altra azienda che ha collaborato con il colosso coreano, vale a dire Amperex Technology LTD (ATL). Ebbene, in questo caso non dovrebbero essere riscontrati problemi.

Volendo una buona notizia per chi ha deciso di dare da subito fiducia al Samsung Galaxy Note 7, ma allo stesso tempo va fatto notare che la produzione di smartphone dotati della seconda tipologia di batteria si attesta soltanto attorno al 30%, mentre il restante 70% resta legato al marchio SDI. Altro aspetto da tenere in considerazione, poi, si riferisce al fatto che i device con batteria ATL sono commercializzati esclusivamente in Cina, dove non a caso non è stata registrata alcuna esplosione.

Insomma, la questione è più complessa di quanto si possa pensare qui in Europa, così come ad oggi è sbagliato dare per scontato che il Samsung Galaxy Note 7 possa ritornare disponibile sul mercato già ad ottobre. La sensazione è che nemmeno in casa Samsung si siano fatti un’idea precisa di quanto tempo ci vorrà per dare tutte le rassicurazioni del caso all’utenza in termini di sicurezza.