La CE ha dato il proprio l’ok alla fusione tra Wind e Tre Italia, che entro il Q4 2016, ovvero fino alla fine dell’anno, dovrebbero dare vita ad una vantaggiosa joint venture, che speriamo possa soddisfare per primi i clienti di entrambi i gestori. Sono tante le domande che gli utenti si pongono, molte delle quali rimaste ancora irrisolte.
Proviamo a chiarire un po’ la situazione per quanto ci è possibile. I clienti, in primis, potranno fruire di una maggiore copertura, anche i servizi subiranno un incremento della qualità generale, cosa che non può certamente dispiacere. Saranno circa 34 milioni i clienti della nuova società, un numero non di poco conto.
Non sappiamo ancora se verrà o meno creato un brand ex novo, questo è un discorso comunque rimandato al post fusione, fino ad allora i due operatori continueranno a coltivare la propria attività in via del tutto separata. Nessuna paura per quanto riguarda i piani tariffari, che dovrebbero restare invariati rispetto alla situazione vigente.
Maximo Ibarra, attuale ad e dg del gestore arancione e futuro ad dell’azienda che sarà dopo la joint venture, ha tenuto a rassicurare gli utenti, spendendo qualche parola in anteprima sui prossimi progetti che verranno:
“L’integrazione tra Wind e 3 Italia non sarà e non dovrà essere la semplice somma di due culture aziendali e di due sistemi di valori, ma, al contrario, dovremo essere capaci di fondere il meglio delle nostre due realtà, valorizzando le esperienze di successo sin qui registrate e le migliori competenze di cui disponiamo“.
In ogni caso, aspettiamoci l’immissione sul mercato italiano di un quarto operatore, il cui ingresso garantirà un certo livello di concorrenza, e quindi prezzi sempre piuttosto bassi. Speriamo di essere stati chiari e di aver risposto, almeno in parte, alle vostre domande. Se ne avete altre, chiedete pure, cercheremo di trovare insieme le risposte.