5 lezioni che Sophie Turner ci ha insegnato alla 73ª Mostra del Cinema di Venezia

Alla Mostra del Cinema di Venezia, Sophie Turner ha ritirato il Kinéo International Award e ci ha dato 5 importanti lezioni: ecco quali

5 lezioni che Sophie Turner ci ha insegnato alla 73ª Mostra del Cinema di Venezia

INTERAZIONI: 260

Bellissima e assolutamente radiosa: così Sophie Turner si è presentata sul Red Carpet della 73ª Mostra del Cinema di Venezia, dove ha presenziato per ritirare il premio Kinéo International Award.

Noi di OM – OptiMagazine l’abbiamo vista dal vivo, come vi abbiamo raccontato nel nostro reportage, e ci siamo lasciati ammaliare dal fascino della giovane attrice, che ha conosciuto le luci della ribalta grazie al ruolo di Sansa Stark in Game of Thrones.

Con il suo arrivo e la sua permanenza al Lido, Sophie Turner ci ha insegnato 5 importanti lezioni di vita, che sia noi “comuni mortali” sia gli addetti ai lavori dovrebbero imparare, seguendo il suo esempio: ecco cosa abbiamo imparato vedendo Sophie sul red carpet.

1. Non c’è bisogno di spacchi vertiginosi per far parlare di sé

Si è discusso molto sugli spacchi più o meno profondi che sono stati portati sul Red Carpet di questa 73ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia, giungendo più o meno ad una conclusione unanime: esagerare così è di pessimo gusto. Ne sa qualcosa Sophie, che gioca con la scollatura ma rimane nella sobrietà, risultando così elegantissima.

2. Si può essere belle anche senza truccarsi in maniera esagerata

Ombretti glitter? Rossetti dei colori più strani? Macché: Sophie Turner si è presentata al Lido con un look nude, e ha fatto decisamente centro. L’ombretto scelto dalla sua truccatrice è perfetto per far risaltare i suoi occhi azzurri, e la scelta di lasciare le labbra naturali è azzeccatissima.

3. Una chioma bionda può significare che sei impegnatissima

Una follia in testa che segna la fine di Sansa Stark in Game of Thrones? Non proprio: la tinta che Sophie ha sfoggiato a Venezia, biondissima anziché ramata come sempre, non significa un addio alla serie che l’ha resa famosa, ma piuttosto un’agenda piena di impegni: il nuovo look è dovuto al ruolo che interpreterà in Huntsville, film indipendente attualmente in produzione.

4. Non serve avere un curriculum lungo per essere una diva

È stata la giovane Jean Grey per X-Men: Apocalypse, ma oltre a Game of Thrones e poco altro Sophie Turner non vanta un gran numero di interpretazioni in carriera. E con ciò? La serie che l’ha resa protagonista è la più guardata e chiacchierata del mondo, il suo personaggio è ancora (miracolosamente) vivo e lei è già una stella, pur avendo davanti a sé un mondo di potenzialità.

5. Si può avere vent’anni e classe da vendere

Nel 2016 si può avere vent’anni, essere famose ed essere risucchiate dal turbinio della fama. Droga, alcol, stress, risse, problemi con la giustizia: a diventare famosi troppo giovani è facile che non ci si faccia mancare nulla del genere. Eppure non è questo il caso di Sophie, che può vantare una classe e un’eleganza che farebbero impallidire la metà delle sue “colleghe” attrici, anche le più anziane.