Non è un momento facile per Samsung: un Samsung Galaxy S7 Edge ha preso fuoco durante la fase di ricarica, in maniera non dissimile da quella del Samsung Galaxy Note 7, la cui distribuzione è stata bloccata per verificare il lotto di batterie che lo alimentano, difettose e colpevoli di ben 35 esplosioni dall’inizio del lancio commerciale del device.
La testimonianza del Samsung Galaxy S7 Edge proviene da Facebook, da un profilo asiatico specializzato nel mondo Android e cioè Homs Android. Vista la gravità del danno riportata dall’incidente (nella foto in apertura articolo), c’è da chiedersi quanto lo scatto sia originale e non “truccato”. Possio dire però che fonti autorevoli come PhoneArena non hanno avuto dubbi nell’etichettare il caso come veritiero e d’altronde quanto di simile avvenuto in questi giorni lascia optare per l’originalità di quanto riportato.
Dobbiamo concludere che anche il Samsung Galaxy S7 Edge sia dotato di batterie difettose proprio come quelle del Galaxy Note 7? Le due componenti impiegate, in realtà, sarebbero completamente diverse: dunque, per quanto gli episodi siano molto simili tra loro, le cause potrebbero non essere le stesse. Intanto, secondo quanto riportato sempre da Homes Android, l’incidente sarebbe avuto durante una ricarica notturna ma il possessore del device avrebbe impiegato una caricabatterie originale. Sempre dal social, poi, si apprende che il cliente interessato avrebbe già preso contatti on Samsung, la quale avrebbe proposto come risarcimento, la sostituzione con un device nuovo o con un rimborso in denaro.
A mio parere, più che probabile che l’episodio che ha coinvolto il Samsung Galaxy S7 Edge sia un caso isolato e non un difetto acclarato come quello del Galaxy Note 7. Di certo, c’è da sperarlo per il produttore che altrimenti rimarrebbe a corto di top di gamma sul mercato. Magari, ne prossimi giorni, se ne saprà di più.