Teaser e interessanti novità per Stranger Things 2: svelati l’ambientazione e il ritorno nel Sottosopra

I Fratelli Duffer hanno parlato dell'ambientazione e del cast dei nuovi episodi di Stranger Things, Netflix ne ha svelato i titoli con un teaser

Teaser e interessanti novità per Stranger Things 2: nuova ambientazione e ritorno nel Sottosopra

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La risposta alla domanda che teneva sulle spine i fan delle serie tv da ormai un mese e mezzo è arrivata nella giornata di mercoledì 31 agosto: Stranger Things avrà una seconda stagione, che non uscirà prima del 2017.

A pochi minuti dall’annuncio, Netflix ha diffuso un breve teaser che ricalca in apparenza la sigla di Stranger Things, ma che compone le parole “Stagione Due”; al posto dei nomi degli attori, solitamente in sovrimpressione, ci sono nove piccole frasi sibilline che, con ogni probabilità, sono i titoli dei nuovi episodi.

Il teaser rivela poi un altro importante dettaglio: la seconda stagione sarà ambientata nell’autunno del 1984, dunque sarà un sequel diretto della prima, le cui vicende si sono svolte nel novembre del 1983.

I Fratelli Duffer, creatori e produttori della serie originale Netflix, hanno poi condiviso con il portale Entertainment Weekly le loro idee e i loro pensieri sui nuovi episodi della serie.

La seconda stagione di Stranger Things sarà ambientata nell’Indiana degli anni ’80 come la prima: non si tratterà quindi di una serie antologica à la American Horror Story, come qualcuno aveva ipotizzato. “Non credo che abbiamo mai pensato ad una serie antologica” ha detto Ross Duffer, “L‘abbiamo pensata più come un ampio lasso di tempo in cui i ragazzi sono cresciuti, magari in una decade differente. È qualcosa di cui abbiamo discusso fin dall’inizio. Per ora, però, c’è ancora qualcosa da raccontare qui negli anni ’80, ci sono ancora questioni irrisolte“. Possiamo quindi aspettarci di rivedere Mike (Finn Wolfhard), Joyce (Winona Ryder), Dustin (Gaten Matarazzo) e gli altri? Sì, anche se rimane il punto interrogativo riguardante Eleven/Undici: “Non sappiamo nulla su Undici” ha continuato Ross.

I Duffer hanno svelato inoltre che ci saranno ben quattro nuovi personaggi nella seconda stagione: “Ci saranno un sacco di nuove e interessanti dinamiche che non abbiamo esplorato nella prima stagione” ha spiegato Matt Duffer. L’ambientazione, come già confermato dal teaser di Netflix, sarà sempre la stessa, anche se si uscirà dai confini della cittadina di Hawkins: “Ci avventureremo fuori da Hawkins“, ha promesso Matt, “Direi che la prima scena della première non è ambientata lì“.

Non solo ad Hawkins era ambientata la prima stagione di Stranger Things: tra i luoghi chiave c’era anche il cosiddetto Sottosopra, dimora del Mostro dall’origine tuttora ignota. Anche nei nuovi episodi questa dimensione alternativa giocherà un ruolo fondamentale: “Più o meno, abbiamo solo aperto un po’ la tenda e rivelato un po’ del Sottosopra” ha anticipato Matt, “Quindi sicuramente vogliamo esplorarlo un po’ di più. C’è ancora tanto che non sappiamo a proposito del Sottosopra alla fine della prima stagione“. “Ovviamente abbiamo un portale per un’altra dimensione ancora aperto nella città di Hawkins” ha poi aggiunto il gemello Ross, “E ci sono un sacco di domande, tipo, il mostro è morto? Era un mostro singolo? Cos’altro potrebbe esserci lì? Alla fine non ci addentriamo molto nel Sottosopra finché non vanno a cercare Will. Quindi abbiamo aperto questa porta, e per noi è molto eccitante parlarne, tipo, cos’altro c’è lì? Ci sono tantissimi misteri ancora da risolvere“.

Così come la prima stagione è stata concepita dai suoi creatori come un lungo film di otto ore, anche la seconda stagione viene vista alla stregua di un sequel cinematografico. “So che i sequel dei film spesso fanno schifo, ma quelli a cui ci ispiriamo fanno qualcosa di diverso” ha spiegato Matt, parlando di “Indiana Jones e il tempio maledetto, i film di Alien, Terminator 2. Molti di questi sono di James Cameron, lui è un genio. E penso che una delle ragioni per cui i suoi sequel sono così di successo sia perché fa in modo che siano molto diversi dagli originali, senza perdere gli aspetti che abbiamo amato. Quindi penso che ci ispireremo a lui e a quello che fa, e cercheremo di carpire un po’ della magia dei suoi lavori“.

Il format della miniserie verrà mantenuto anche per la seconda stagione di Stranger Things, che avrà nove episodi – uno in più rispetto alla prima. I Duffer, infatti, non vogliono allungare troppo la storia: come spiegato da Matt Duffer, “Lasciamo che la vicenda faccia da padrona. […] Vogliamo che abbia lo stesso ritmo della prima stagione. Se la facessimo troppo lunga, sarebbe diverso“.