A Giffoni 2016 la scommessa di Giampaolo Morelli: “Dopo Coliandro, la sceneggiata napoletana”

Anche Giampaolo Morelli ospite a Giffoni 2016: l'intervista a OM tra Coliandro e la sceneggiata napoletana dei Manetti Bros.


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Dai Manetti Bros. a Giampaolo Morelli. Tra i tanti ospiti di Giffoni 2016 quest’anno si è verificata una mini reunion dei talenti che hanno dato vita all’Ispettore Coliandro: Giampaolo Morelli è approdato in Cittadella due giorni dopo l’arrivo dei Manetti Bros, che lo hanno diretto in tutte le stagioni della serie tv ispirata ai romanzi di Carlo Lucarelli e dedicata allo strampalato ispettore napoletano trapiantato a Bologna che risolve i suoi casi a suon di disavventure e con un pizzico di fortuna.

L’attore napoletano, che negli ultimi anni è stato estremamente prolifico tra cinema e tv, ha presentato a Giffoni i nuovi progetti per la prossima stagione. Tantissimi e tutti diversi. Su Rai1 lo ritroveremo nell’inedita veste di conduttore di una trasmissione musicale dal titolo Fan Car-Aoke ovvero l’adattamento italiano del Carpool Karaoke di James Corden con cui porterà in giro per le strade di Roma personaggi famosi intenti a cantare i loro brani preferiti.

Ma ci sarà anche spazio per la fiction, con la miniserie C’era una volta Studio Uno, dedicato allo storico show del sabato sera degli anni ’60, e per il nuovo film dal titolo ancora incerto dei Manetti Bros dopo il successo di Song’e Napule. E poi ancora cinema con Quel bravo ragazzo di Enrico Lando e due episodi della saga Smetto quando voglio di Sydney Sibilia, l’atteso seguito del film sulla crisi del merito in Italia che ha spopolato nel 2014.

Abbiamo incontrato Giampaolo Morelli a Giffoni 2016 per farci raccontare che ragazzino è stato: dall’idea dello smartphone “rubata da Steve Jobs” alla tv dell’infanzia come Bim Bum Bam con Bonolis, il volto di Coliandro ha scherzato coi nostri Simons tra ricordi e prese in giro. Di sicuro a undici anni avrebbe visto L’ispettore Coliandro, in onda anche la scorsa stagione su Rai2, con simpatia e curiosità: “La forza di Coliandro è che parla un linguaggio comune, quello della strada, anche con qualche parolaccia non per il piacere di dirle, perché le diciamo tutti tra amici“.

Il nuovo progetto cinematografico sarà “una vera sceneggiata napoletana, di quelle in cui gli attori all’improvviso cominciano a cantare: forse il titolo sarà Napoli canta e spara, ma non è certo” ha anticipato l’attore ai nostri microfoni. La scommessa è dunque far rivivere in modo ironico e contemporaneo un genere classico della cinematografia partenopea come la sceneggiata. Non sarà però un sequel di Song’e Napule: l’esilarante personaggio di Lollo Love, dunque, non tornerà a cantare Cuoricina e le altre ballate neomelodiche, almeno per ora!

Guarda tutte le foto dalla masterclass di Giampaolo Morelli al Giffoni Film Festival 2016!