Maratona Bruce Springsteen al Circo Massimo di Roma, video e scaletta: Boss commosso e fan sul palco

Un emozionato ed instancabile Bruce Springsteen tiene banco per 4 ore al Circo Massimo di Roma: la scaletta della lunga maratona del 16 luglio

Video Bruce Springsteen al Circo Massimo di Roma, scaletta 16 luglio

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Ti amo Roma, daje!: così Bruce Springsteen ha aperto il lunghissimo appuntamento di Roma. Il 16 luglio un Circo Massimo stracolmo ha accolto l’ultima data italiana del rocker dopo i due appuntamenti di San Siro. E anche stavolta il The River Tour si è rivelato una maratona rock: quasi quattro ore live, dalle 20.30 circa a mezzanotte inoltrata, senza una pausa, senza un cedimento. Una lunga cascata di canzoni una dietro l’altra, tra momenti di puro rock’n’roll e parentesi acustiche toccanti.

Una festa per i 70mila che hanno riempito il Circo Massimo e che Springsteen ha più volte ringraziato e incitato il pubblico provando a parlare in italiano: “Grandi, perfetto, magnifico. Grazie per essere qui questa sera” ha detto il leader della E Street Band.

Il concerto è partito con il Boss visibilmente emozionato sulle note di New York City Serenade, suonata con l’accompagnamento della sezione di violini dell’Orchestra Sinfonietta di Roma. Un’apertura eccezionale che ha commosso anche il rocker e ha lasciato intuire quanto speciale fosse anche per lui l’appuntamento del Circo Massimo.

https://youtu.be/L_afadcDUDA

Poi la lunga serie di ballate rock che culmina nell’elettrizzante Detroit Medley, prima di lasciare spazio alle emozionanti esecuzioni di The Ghost of Tom Joad e Bobby Jean. Il Boss continua imperterrito a suonare, cantare e saltare sul palco. Scambia le chitarre con gli altri membri della band, duetta con Patti Scialfa, incita il pubblico che risponde puntuale ed entusiasta. L’ultima parte del concerto è quella che fa letteralmente esplodere la folla con classici come Jungleland, Born in the U.S.A., Born to run, Dancing in the dark.

Come spesso accade ai concerti di Springsteen, il Boss scende dal palco per stringere mani e scegliere fan da portare sul palco: una ragazzina con un cartello che chiede di suonare la chitarra insieme a lui viene prontamente accontentata. Il primo grande saluto arriva con un’interminabile Shout, accompagnata dai cori e dai salti del pubblico. Poi l’emozionante ultimissima uscita del Boss, in acustico e senza la band, sulle note di Thunder road e quella frase che suona quasi come una promessa: “The E Street Band loves you. We’ll be seen” chiosa il rocker, quando sono passate ormai tre ore e cinquanta minuti dall’inizio del concerto.

@Mathias Marchioni PHOTO

Ecco la scaletta ed alcuni video dalla serata.

New York City serenade
Badlands
Summertime blues
The ties that bind
Sherry Darling
Jackson cage
Hungry hearts
Independence day
Out in the street
Boom boom
Detroit medley
You can look but you better not touch
Death to my hometown
The ghost of Tom Joad
The river
Point black
Promised land
Working on the highway
Darlington country
Bobby Jean
Tougher that the rest
Drive all night
Because the night
The rising
Land of hope and dreams
Jungleland
Born in the U.S.A.
Born to run
Ramrod
Dancing in the dark
10th Avenue freeze-out
Shout
Thunder road

https://youtu.be/QldwAyBhkWo

https://youtu.be/L_afadcDUDA

https://youtu.be/js0FBZdHJOU

https://youtu.be/UVwLJO75Zx0