La fusione tra Wind e 3 Italia è stata rimandata ad agosto: la Commissione Europea si è presa del tempo per bene capire se in progetto possa in qualche modo causare una sorta di monipolizzazione del mercato, facendo così crollare la concorrenza tra i vari gestori nazionali.
La fusione tra Wind e 3 Italia potrebbe essere consentita grazie all’ingresso sul mercato italiano dell’operatore francese Free Mobile, attualmente in trattativa con Vimpelcom e Hutchison (società entrambe impegnate nell’unione dei due operatori di cui sopra) per comprare i diritti legati alle antenne ed alle frequenze per i dispositivi mobile.
Xavier Niel, fondatore della compagnia telefonica, vuole a tutti i costi lanciarsi in questa nuova avventura, dopo aver fallito il tentativo nel 2014 in Germania e nel 2015 in UK. Se riuscisse, Free Mobile potrebbe trovare nuovi sbocchi commerciali in Italia, ed offrire anche una valida alternativa ai nostri utenti, che altrimenti si sarebbero ritrovati a dover scegliere tra soli tre operatori, Vodafone, TIM e il rinnovato marchio nato dalla fusione di Wind e 3 Italia (immaginate cosa sarebbe potuto succedere, i costi sarebbero saliti alle stelle vista la poca concorrenza, anche se alla fine la Commissione Europea non l’avrebbe permesso).
Adesso l’ultima parola spetterà a Bruxelles, chiamato ad approvare i progetti entro agosto (manca circa un mese e poi sapremo), sia quello relativo alla fusione di Wind e 3 Italia, sia quello dell’ingresso sul mercato italiano di Free Mobile (già speriamo in offerte e tariffe interessanti, del resto si parla di uno degli operatori con più clienti in Francia, non dell’ultimo arrivato). A questo punto non ci resta che aspettare per meglio capire cosa ci riserverà la questione da qui a qualche settimana. Vi terremo aggiornati, tornate a trovarci ;)