Un anno. Sembra che sia trascorsa un’eternità e invece solo dodici mesi fa Tiziano Ferro debuttava allo Stadio San Siro di Milano. Era il 4 luglio 2015, data del primo concerto-evento de Lo Stadio Tour al Meazza ma la spasmodica attesa dei fan era iniziata almeno 48 ore prima del suo maestoso e sorprendente volo sulle note di Xdono.
Il primo tour di Tiziano Ferro negli stadi d’Italia è ciò che gli haters avrebbero dato per impossibile una quindicina d’anni fa, quando un giovanissimo ragazzo di provincia si apprestava a conquistare le radio con una canzone fin troppo semplice destinata a divenire un tormentone e a rimanere nel cuore di molti varcando i confini nazionali e continentali.
Proprio con quella canzone, con Xdono, iniziava Lo Stadio Tour. Tiziano Ferro veniva lanciato in aria e come un missile emergeva da una cassa in legno proiettata sul palco, distruggendola.
Lo Stadio Tour è il tour degli effetti speciali e delle scenografie che hanno tenuto centinaia di migliaia di persone con il fiato sospeso, fan e non, i non fan più dei fan. Se un sostenitore è abituato a considerare il proprio artista del cuore “il numero 1” al di là di ogni cosa, un non sostenitore che si appassiona ad un album, ad una canzone, ad un mondo sorprende ancora di più nell’epoca in cui da un lato si parla di crisi e dall’altro ci sono artisti realmente in grado di riempire location immense e sconfinate come lo Stadio San Siro di Milano, e lo fanno per due sere consecutive.
Quando ascolti un brano in radio, o altrove, e hai superato l’età adolescenziale pensi che non possa di certo essere una nota a cambiarti la vita o a spingerti a credere in qualcosa e qualcuno al punto tale da vivere intensamente ogni fase di una storia che non sia la tua. Superata l’età “teen” ti illudi di non poterti concentrare su nient’altro al di là di te stesso e ti imponi di riconoscerti la priorità che meriti perché è arrivato il momento di “crescere” e non si può crescere perdendo la testa per una canzone.
È il mondo stesso che ti minaccia. E così a luglio sei costretto a scegliere tra la sessione estiva e Lo Stadio Tour, l’esame da preparare assolutamente e la notte fuori dallo stadio, il tuo ragazzo geloso marcio e quel posto in transenna che aspetti per giorni e che in due ore ti consente di chiudere il resto del mondo fuori e di sorridere, sulle tue note preferite, emozionandoti per un discorso sull’amore “semplice” e piangendo a dirotto su una scritta gigante.
GRAZIE TIZIANO è la sorpresa dello Stadio San Siro per un ragazzo di provincia che ha sofferto come te, che ha amato come te, che ha riso come te e che, anzi, magari ha insegnato proprio a te a farlo come se la sua esperienza di vita vissuta potesse essere un esempio da seguire, un percorso in cui credere e in cui sperare, un invito as inseguire i tuoi sogni, anche se per sognare non c’è più tempo. Nel continuo orologio della vita, stordita dall’assordante ticchettio delle lancette che marcano ogni secondo, riuscire a trovare due ore per te, per respirare la musica che piace a te, è un lusso che va vissuto almeno una volta nella vita e a San Siro vale doppio.
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https://www.youtube.com/watch?v=uZGsuQWiC3k
https://www.youtube.com/watch?v=bPOCPRzlKBA
https://www.youtube.com/watch?v=pA_LZqQVHsQ
SCALETTA Lo Stadio Tour
Xdono
La differenza tra me e te
Troppo buono
Sere nere
Indietro
E fuori è buio
Imbranato
Il regalo più grande
Scivoli di nuovo
Il sole esiste per tutti
Senza Scappare Mai Più
Stop! Dimentica
Xverso
L’Olimpiade
Hai delle isole negli occhi
Ed ero contentissimo
L’amore è una cosa semplice
Ti scatterò una foto
Ti voglio bene
Le cose che non dici
E Raffaella è mia
Rosso relativo
L’ultima notte al mondo
Per dirti ciao
Alla mia età
La fine
Non me lo so spiegare
Lo stadio
Incanto
Tiziano Ferro è attualmente in studio di registrazione: il 2 dicembre uscirà l’album Il Mestiere Della Vita, primo capitolo discografico di inediti dopo il Best of del 2014.