Irama vince la 2ª sfida Giovani del Coca-Cola Summer Festival: video e testo di Tornerai Da Me

Il cantautore ha trionfato nella 2° gara dedicata ai giovani: ecco il video e il testo di Tornerai da me.

Irama vince 2° puntata Coca-Cola Summer festival

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Si è svolta ieri la seconda puntata del Coca-Cola Summer Festival, la manifestazione musicale che ogni anno si tiene in Piazza del Popolo a Roma. Dopo la vittoria di Ermal Meta nel corso del primo appuntamento dello scorso 23 giugno, ieri è stata la volta di un altro sanremese, il giovane Irama, che ha trionfato grazie alla sua Tornerai Da Me.

Sul palco del Coca-Cola Summer Festival verrà eletta non solo la canzone dell’estate 2016 – scelta dal pubblico da casa -, ma anche il vincitore del circuito giovani che, per quest’anno, presenta non solo talenti emergenti ma anche nome illustri come lo stesso Ermal Meta.

Nella seconda puntata registrata ieri, è stato Irama ad avere la meglio: il giovane cantautore, già conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione alla 66^ edizione del Festival di Sanremo, ha conquistato la giuria composta da 5 Big e 5 blogger e, grazie ai loro voti, ha superato il suo avversario Artù che per l’occasione ha presentato Roma d’estate, singolo con il quale ha debuttato sul palco della manifestazione.

Filippo Maria Fanti – in arte Irama – aveva già conquistato il pubblico con il brano sanremese, Cosa Resterà, primo estratto dal suo EP di debutto rilasciato lo scorso febbraio. Tornerai da Me è contenuto nel suo primo progetto discografico e, ieri sera, sostenuto anche dai suoi fan, il giovane cantautore è riuscito a conquistare l’ambito premio che gli permetterà di tornare sul palco domenica 26 giugno per la sfida finale.

Di seguito il video e il testo di Tornerai Da Me di Irama:

Giuro l’ultima mia sigaretta
guarda la spengo pure già a metà
come la volta che ti ho detto
mentre eravamo a letto
che ero stufo della tua normalità
lo giuro smetto di fumare
lo giuro sulla mia famiglia ma
è come quella volta che ho promesso
come le altre cento
di scordarti per l’eternità
non sono buono a fare le promesse
ma non lo sono neanche con me stesso
e tantomeno a mantenerle quando l’unica richiesta che mi hai fatto è solo un po’ di tempo
sono un casino l’ammetto
siamo un casino stupendo
due rette parallele che non credono al destino scelto
siamo vivi, siamo solo vivi
io e te
quando respiriamo l’alcol della notte
quando farlo ovunque ci fa essere più vivi
solamente vivi
con me
lasciati scalare come un pianoforte
voglio gli occhi dell’invidia solo su di noi
non serve fare piano, non servono dei pretesti
stringiamo il mondo a tal punto da fargli perdere i sensi
da farci perdere pensi che troveremo una strada
una macchina a fari spenti
una storia senza una trama
due vite che non rallentano al bordo di una cascata
ma ormai che ho già perso tutto di te
scomparire in un lampo
come cenere e pianto
poi cercarsi di nuovo senza fine
è una vita che siamo qua
a metà
provo a dirmi che
tornerai da me
tornerai da me la ruota gira per tutti
in quante mi hanno preso a schiaffi
per non dire a pugni
quante volte mi hanno detto che sono troppo sballato
quelle notti chiuso in studio a cantare quanto ho sbagliato
ma la vita è mia
fammi un prezzo che ti vendo la malinconia
quando in tasca non ho niente mentre lei pretende che la porti fuori a cena e non di fottere nascosti dagli sguardi in una via
sono pazzo ma te, tu sei pazza di me
due piume che non volan via
siamo fragili insieme
due cristalli di neve
questa voglia di bere che porta alla nostalgia
siamo un casino lo ammetto
siamo un casino stupendo
due rette parallele che non credono al destino scelto
siamo vivi, siamo solo vivi
io e te
quando navighiamo senza avere rotte
quando farlo ovunque ci fa essere più vivi, solamente vivi
con me
lasciami provare ad essere più forte
quelle volte che chiamavi e mi dicevo no,
non serve fare piano, non servono dei pretesti
stringiamoci il mondo a tal punto da fargli perdere i sensi
da farci perdere pensi che troveremo una strada
una macchina a fari spenti
una storia senza una trama
due vite che non rallentano al bordo di una cascata
ma ormai che ho già perso tutto di me
di me
scomparire in un lampo
come cenere e pianto
poi cercarsi di nuovo senza fine
è una vita che siamo qua
a metà
provo a dirmi che
scomparire in un lampo
come cenere e pianto
poi cercarsi di nuovo senza fine
è una vita che siamo qua
a metà
provo a dirmi che
tornerai da me