Le unioni civili: il parere della nostra Optima Erasmus Student Maria Borrego

La parola a Maria sulla nuova legge sulle unioni civili


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In Italia è stata approvata la legge sulle unioni civili, cosa pensi a riguardo?

Questo è certamente un passo in avanti per i diritti della comunità LGBT. Sono fermamente convinta che il matrimonio sia un diritto per tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale di ognuno. Pertanto è una decisione individuale e intima su cui nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di intervenire e stabilire se è possibile o meno. Sicuramente l’approvazione di questa legge fungerà da stimolo, sarà il primo passo verso una società in cui il tema dell’orientamento sessuale non sia più sentito come tabù. Meglio tardi che mai, no?

La legge prevede il diritto di sposarsi e stabilisce i diritti e i doveri della coppia, ma esclude la possibilità di adottare un bambino. Sei d’accordo?

Ovviamente non sono d’accordo. Chiunque ha il diritto di formare una famiglia, indipendentemente dalle condizioni, che siano due madri, due padri o una madre e un padre. Chi ha stabilito che una coppia di uomini non può tirar su un bambino? Qual è la differenza con una coppia di eterosessuali? In tutto il mondo ci sono bambini abbandonati negli orfanatrofi o maltrattati all’interno delle cosiddette “famiglie normali”. Sono convinta che ovunque ci sia amore un bimbo può crescere sano e felice.

In passato molte coppie omosessuali italiane venivano a sposarsi nel tuo paese. Perché credi che in Spagna sia stato possibile farlo prima?

L’articolo che regola il matrimonio civile in Spagna dice quanto segue: “Un uomo e una donna hanno il diritto di contrarre matrimonio in conformità con le disposizioni di questo codice. Il matrimonio avrà lo stesso esito e le stesse regole anche se i contraenti siano dello stesso sesso”.
In Sagna c’è stata una vera e propria mobilitazione civile a favore dell’approvazione di questo tipo di legge. Lottare per la libertà e per il raggiungimento dei diritti in una società civile significa partire dal presupposto di lottare per i diritti di tutti e non solo per quelli di un determinata comunità. Credo che forse in Spagna siamo giunti prima a questa consapevolezza, ma come ho già detto l’importante è farlo

Se immagini il tuo futuro, pensi di sposarti o di convivere?

Ancora non penso a questa parte del mio futuro. Penso che se incontrerò la persona giusta, magari deciderò anche di sposarmi. Non ho certezze sul futuro, quello che so è che voglio sia data a tutti la possibilità di scegliere chi sposare e se sposarsi. Credo fermamente che al cittadino vada garantita la possibilità di salvaguardare i propri diritti a prescindere dall’orientamento sessuale e a prescindere se voglia o meno di sposare la persona che ama.
Non so se mi sposerò mai, so di certo che voglio la possibilità di scegliere senza che mi vengano negati determinati diritti.