Grey’s Anatomy 12×23, col bacio tra Meredith e Nathan, è lo specchio di un’intera stagione (recensione)

In Grey's Anatomy 12x23 Meredith costretta a guardarsi allo specchio e fare i conti con se stessa, dall'ennesimo scontro con Amelia al primo bacio con Nathan Riggs

Recensione Grey's Anatomy 12x23, bacio Meredith e Nathan Riggs

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Anche questa stagione di Grey’s Anatomy sta arrivando a conclusione e lo fa ormai con poche sorprese: il tanto atteso bacio tra Meredith e Nathan, ormai ampiamente anticipato dagli stessi interpreti Martin Henderson ed Ellen Pompeo lasciando pochi dubbi a riguardo, è arrivato. Così come sono arrivate le due proposte di matrimonio anticipate dal promo dell’episodio 12×23, il penultimo della stagione prima del finale che andrà in onda sulla ABC il 19 maggio. Anche in questo caso poche sorprese: la prima è quella di Alex a Jo, l’ennesima finita con un rifiuto, la seconda è quella di Amelia ad Owen, ipotesi paventata alla vigilia della messa in onda per via degli indizi emersi dalle sinossi e dalle dichiarazioni di Kevin McKidd ed Ellen Pompeo.

Sull’inopportunità di far convolare gli ultimi due a nozze ci siamo già ampiamente pronunciati, ma a questo punto, visto il promo e la sinossi dell’ultimo episodio parla chiaramente di un “gran giorno” per Amelia, è chiaro che il matrimonio del finale di stagione vedrà protagonisti proprio loro due. Nuove sorprese però potrebbero arrivare sul fronte Alex e Jo, visto che il ‘no’ secco della specializzanda al suo fidanzato sembra il preludio alla rivelazione di qualche grosso segreto.

L’episodio 12×23 si apre con l’ultimo simbolo di Derek che se ne va, la roulotte che Owen aveva acquistato e che ora ha deciso di vendere per trovare finalmente una casa vera (che dei chirurghi ricchi e stimati abbiano vissuto per anni su quattro ruote in un bosco o nel parcheggio di un ospedale è tra le cose più assurde di Grey’s Anatomy). Lo sguardo di Meredith nel vederla portar via è l’ennesima conferma di come il fantasma di Derek sia ancora ovunque in questa stagione e probabilmente lo sarà anche nell’ultimo episodio.

La decisione di Owen è il preludio ad un rocambolesco fidanzamento che avviene nel giro di un giorno: con Amelia si finisce a parlare di matrimonio e figli per via del tutto casuale, o meglio, grazie all’invadenza ormai acclarata di Maggie che li spinge a confrontarsi su ipotesi mai immaginate prima d’ora.

Il rapido approdo verso un idilliaco futuro di coppia per i due genera l’ennesimo confronto acceso tra Meredith e Amelia. Un passo avanti e mille indietro nel loro rapporto: tra le due si torna sempre allo stesso punto, perché inevitabilmente Amelia incarna tutto ciò che Meredith non ha più, è l’emblema della sua solitudine e dei suoi dolori. E adesso che sta finalmente trovando la felicità, per Meredith risulta ancora più insopportabile.

Amelia è un neurochirurgo come suo fratello, è la compagna di Owen come lo è stata Cristina. In lei si concentrano tutte le mancanze di Meredith e un po’ anche quelle dello spettatore orfano dei suoi personaggi più amati. Amelia è piombata a Seattle entrando nella vita di Meredith e in quella di chi guarda Grey’s Anatomy (e magari non ha seguito necessariamente le sue vicende in Private practice, non riuscendo così ad empatizzare col personaggio) prendendo un posto scomodo, sostituendo il neurochirurgo brillante dalle cuffiette con i ferry boat e imponendosi come ‘sorella’ di Meredith quando non lo è mai stata, perlomeno non per scelta come Cristina e nemmeno per parentela come Maggie. Inoltre Meredith si sente ancora “la custode emotiva di Owen per conto di Cristina“, come ha commentato Kevin McKidd a THR, aspetto che non poteva essere più evidente in quest’episodio.

E quando sembra che la Grey faccia un passo in più verso l’accettazione di questa figura difficile da ammettere nella propria vita, ecco che torna tutto a galla: un risentimento decisamente irrazionale, probabilmente infondato ma umanamente comprensibile, nei confronti di chi le ricorda troppo il proprio lutto, di chi vorrebbe entrare a far parte della sua vita a tutti i costi non essendo stata invitata. Una Meredith quasi arcigna, che nasconde le sue debolezze con una sorta di autocondanna all’infelicità, che difende a spada tratta la propria cerchia di simili, come ha fatto con Callie in tribunale e come continua a fare con Owen mantenendo la promessa a Cristina di non abbandonarlo, ma pure assumendosi delle prerogative che non le competono, ovvero quella di decidere cosa sia meglio per gli altri oltre che per se stessa.

https://youtu.be/ZYlG4MN5bSM

Il nuovo scontro con Amelia è praticamente una scena a parti inverse rispetto a quando, a metà stagione, era Amelia che rimproverava Meredith di essere andata avanti e aver quasi voluto dimenticare Derek, al punto da fare da insegnante alla specializzanda che non ha saputo salvarlo (quella Penny Blake che oggi si ritrova a consolare dopo la rottura con Callie). Adesso è Amelia che va avanti nella sua vita professionale e sentimentale e Meredith sembra non riuscire ad accettarlo. In questo senso quest’episodio rappresenta lo specchio di un’intera stagione, l’altra faccia di tutto ciò che si è visto finora, perlomeno per Meredith.

Probabilmente è il discorso di Alex ad aprirle gli occhi, a spiegarle che nonostante la sua condizione di infelicità non c’è ragione per cui debba imporre la sua visione della vita agli altri. Karev si conferma un pungolo necessario per lei, la voce della ragione che parla senza troppi fronzoli ad una Meredith ancora accecata da quello che non c’è più, la ‘persona’ pronta a metterla davanti alla realtà al di là dei suoi legittimi pregiudizi.

https://youtu.be/FoPHYb4pqyc

E se lo scopo di Meredith era quello di mettere in guardia Amelia su quello che ritiene un passo troppo affrettato, l’effetto ottenuto è esattamente l’opposto visto, che sarà proprio lei a chiedere ad Owen di sposarlo di fronte alla sua nuova casa, spaventata dopo aver perso un paziente e decisa a non attendere oltre (un po’ come quando Meredith sposò Derek con un post-it pur di non aspettare che arrivasse il momento giusto). Ovviamente senza ricevere una risposta, che arriverà soltanto nel finale di stagione con la celebrazione delle stesse nozze, visto che le riprese dell’ultimo episodio si sono svolte nella stessa chiesa in cui sono sposati Jackson ed April. Kevin McKidd ha paragonato addirittura la scelta di Owen di mettere radici al piano con cui “Derek ha costruito la Dream House“. Stavolta, per evitare di rovinare tutto come in passato con Cristina, l’attore si è augurato che i due personaggi “parlino di figli prima di mettersi l’anello al dito“.

https://youtu.be/GQcOAV8v-fk

E sono sempre le parole di Alex, probabilmente, a far scattare in Meredith quella molla necessaria a lasciarsi andare di fronte all’approccio di Nathan. Questa stagione doveva essere quella della rinascita di Meredith Grey, opportunamente rimandata di continuo a data da destinarsi perché a 2 anni dalla morte di Derek la sua presenza si sente ancora fortemente in ogni dettaglio, dai casi medici curati dalla Grey rapporto difficile con sua sorella Amelia. Nonostante lo spiraglio intravisto con Will Thorpe, di cui non si hanno più notizie ormai nonostante la sua promessa di aspettare Meredith e i suoi tempi, alla fine il vero punto di partenza potrebbe essere questo bacio passionale, intenso, arrivato a coronare una discussione in cui la tensione sessuale è parsa evidente sin dalle prime battute di Riggs. Perfino lui si rende conto che la posizione di Meredith nei confronti di Amelia, per quanto generata da un dolore personale, rischi ormai di diventare deleteria per lei stessa: l’uomo dei monosillabi, colui che finora è risultato estremamente ermetico ed impenetrabile, arriva nel momento in cui la Grey fissa il vuoto lasciato dalla roulotte di Derek e la travolge completamente con due frasette piazzate al momento giusto.

Se primo bacio doveva essere, non poteva realizzarsi meglio di così: le posizioni apparentemente distanti, il rifiuto di riconoscersi come simili e di mostrare reciproca comprensione, poi uno sguardo e quella passione scattata d’improvviso senza un motivo apparente. Una scena perfetta. E anche se Ellen Pompeo in un’intervista a TVLine ha provato a sviare i telespettatori, spiegando che Meredith si sente sicura di poter prendere l’iniziativa con Riggs perché pensa che non saranno mai una coppia, che ci sia solo attrazione fisica e che lui sia solo un modo per “togliersi un prurito” (letteralmente), è chiaro che siamo di fronte a qualcosa di più grosso. D’altronde anche con Derek era nato tutto da una passione fugace, la famosa avventura di una notte diventata la storia della vita. E questo bacio promette bene.

Che a prendere l’iniziativa sia stata proprio Meredith è un buon segno in vista di una tredicesima stagione in cui probabilmente il sole risorgerà davvero, e non solo in apparenza come in questa. Perché se è vero che come Meredith e Derek e Cristina e Owen non ci sarà più nulla, non è detto che una storyline scritta coi fiocchi come Shonda Rhimes sa fare (e non come quella caotica e inconsistente dedicata agli Omelia, per intenderci), non possa tornare ad appassionare i telespettatori risultando credibile e avvincente.

In un episodio partito apparentemente sottotono, in cui l’acme si è raggiunto soltanto sul finale con la morte di Kyle, la proposta di Amelia e il bacio tra Meredith e Nathan, ci si aspetta ora un finale di stagione – 12×24, Family Affair – che riservi tutti i colpi di scena in un’unica occasione.