Nonostante Supergirl, serie di CBS con Melissa Benoist, abbia avuto il suo primo season finale lo scorso 18 aprile, con la messa in onda americana dell’episodio 1×20 “Better Angels”, non ci sono ancora certezze riguardo un’eventuale seconda stagione.
Tempo fa, il CEO del network Les Moonves aveva previsto la possibilità di rinnovo per tutte le nuove serie di CBS – tra cui Supergirl -, ma nella realtà tutto tace per quel che riguarda una nuova ondata di episodi della serie creata da Greg Berlanti.
Il motivi di questa esitazione, stando a quanto riportato dal portale SpoilerTV, potrebbe essere il costo eccessivo di Supergirl. Per ogni episodio che trasmette, CBS deve pagare circa 3 milioni di dollari di licenza a Warner Bros: una cifra esorbitante, se si conta che i relativamente scarsi ascolti che la serie ha riscosso in patria non sono abbastanza per giustificare un simile esborso.
Per salvare Supergirl da una cancellazione che sembra inevitabile, la mossa vincente di Les Moonves potrebbe essere quella di far migrare lo show verso un’altra emittente: in particolare, l’ultima speranza per Supergirl potrebbe avere il nome di The CW.
The CW, nato dall’unione di CBS con Warner Bros, ospita già show simili – Arrow e The Flash, ad esempio – e ha un target di riferimento molto più conforme al pubblico di Supergirl, rispetto all’audience più “matura” per cui i programmi di CBS sono normalmente ideati.
Anche migrando su The CW, tuttavia, i problemi non verrebbero completamente risolti: sarebbero comunque necessari dei tagli al budget, già di per sé non altissimo, per permettere a Supergirl di continuare a vivere. Quali potrebbero essere le ripercussioni sulla realizzazione dei nuovi episodi?
Sulla cancellazione o sul rinnovo di Supergirl, in ogni caso, non è ancora detta l’ultima parola: tutto dipende da come finiranno i negoziati, attualmente in corso, tra CBS e Warner Bros.