Misteri svelati a suon di tatuaggi in Blindspot: recensione del pilot dall’anteprima a Milano

A Milano è stato presentato il pilot di Blindspot, serie con Jaimie Alexander che debutterà il 10 maggio su Italia 1: ecco la nostra recensione

Misteri svelati a suon di tatuaggi in Blindspot: recensione del pilot dall'anteprima a Milano

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Nuda, tatuata da capo a piedi e senza memoria: è questo l’identikit di Jane Doe, una misteriosa ragazza che, nelle prime scene del pilot della serie tv Blindspot, si ritrova disorientata in piena Times Square a New York, uscita da una valigia in cui non ha idea di come sia finita.

Creata da Martin Gero e Greg Berlanti, e per questo “sorella” di successi quali Arrow, The Flash e Supergirl, Blindspot è una serie creata per la NBC, che negli Stati Uniti ha debuttato nel settembre 2015: da noi verrà trasmessa in prima visione da Italia 1 a partire dal 10 maggio 2016.

L’anteprima di Blindspot, con la prima proiezione del pilot doppiato in italiano, si è tenuta mercoledì 4 maggio a Milano, al cinema Anteo spazioCinema. L’evento è stato presentato dalla direttrice di Italia 1 Laura Casarotto, che ha introdotto la serie tv ponendo l’accento sulla sua natura action, tra inseguimenti e sparatorie, e sul fascino che il personaggio della misteriosa Jane Doe inevitabilmente esercita.

Che Italia 1 stia puntando molto sulla serie, d’altronde, si era già capito con la spettacolare promozione sotto forma di flash mob che qualche settimana fa aveva stupito tutti i passanti di una delle più note vie di Milano: la scena iniziale di Blindspot, con Jane Doe che esce dalla valigia, è stata ricreata in strada, senza che ci fosse un preavviso. L’idea è piaciuta molto al creatore della serie Martin Gero, che ha retwittato una foto del flash mob definendolo un “fantastico evento promozionale”.

https://twitter.com/martingero/status/720674980447576064

Blindspot cattura già dal pilot: il tempo passa veloce, e alla fine dei tre quarti d’ora di durata di “Chi è Jane Doe?” non vedi l’ora di saperne di più. I tatuaggi di cui la protagonista Jane Doe si scopre ricoperta, infatti, non sono altro che una sorta di mappa del tesoro, per un fine ancora ignoto. Grazie ad uno degli oltre 200 disegni impressi sulla pelle della ragazza, nel primo episodio della serie l’agente Kurt Weller – il cui nome è tatuato sulla schiena di Jane – riesce a sventare l’attacco di un uomo che vuole bombardare la Statua della Libertà, ma dietro c’è ben più di quel che sembra.

Se il singolo caso in sé è avvincente, gli indizi sulla trama generale che vengono man mano forniti allo spettatore lo sono ancora di più. Nel corso del pilot veniamo a sapere che Jane è un probabile agente segreto con addestramento militare, e che forse ha avuto un ruolo attivo e consapevole nell’amnesia che l’ha colpita: ciò potrebbe avere un impatto notevole su chi Jane Doe sta diventando dopo il suo risveglio a New York.

C’è chiaramente un distacco tra la vecchia Jane Doe, chiunque ella fosse, e quella che si risveglia a Times Square che inizia a formarsi una nuova personalità: insieme al significato dei tatuaggi sul suo corpo, con ogni probabilità anche questo aspetto verrò progressivamente chiarito nel corso di questa serie, che ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo cult del panorama televisivo internazionale.

L’interpretazione da protagonista di Jaimie Alexander è da manuale: solo con gli occhi, l’attrice è in grado di esprimere sensazioni di panico, angoscia, smarrimento e frustrazione, condensando il tutto in uno sguardo. Il ruolo di Jane Doe le calza a pennello, sia nei momenti più psicologici che in quelli più fisici, tra combattimenti e uso di armi da fuoco.

La Alexander è stata la prima a credere nel progetto: per essere Jane Doe ha rinunciato al ruolo della “nuova” Wonder Woman, ha pilotato realmente un elicottero e si è sottoposta fino a sei ore e mezza di trucco al giorno. “Il primo istinto di Jane è l’altruismo, cerca sempre di salvare le persone” ha dichiarato l’attrice in un’intervista esclusiva per Italia 1, proiettata all’Anteo spazioCinema subito dopo il pilot di Blindspot: “Le sue intenzioni sono sempre oneste e questa è una cosa che condivido con lei. Penso sia per me una fonte di ispirazione per quanto riguarda questo aspetto“.

Nel cast di Blindspot, oltre a Jaimie Alexander, sono presenti anche Sullivan Stapleton (Kurt Weller), Rob Brown (Edgar Reed), Audrey Esparza (Natasha Zapata), Ashley Johnson (Patterson), Ukweli Roach (Dr. Borden) e Marianne Jean-Baptiste (Bethany Mayfair). La serie verrà trasmessa in prima assoluta da Italia 1 a partire dal 10 maggio, con un doppio episodio in onda ogni martedì.